Il "misoponista"
Moderatore: Cruscanti
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Il "misoponista"
Il termine che avete appena letto non è attestato in alcun vocabolario dell'uso, lo propongo ai lessicografi perché lo prendano in considerazione in quanto è atto a indicare colui (o colei) che avverte una forte avversione al lavoro. Il "misoponista", insomma, si può considerare un neologismo lessicale sinonimo di assenteista. Il vocabolo si può far derivare da "misoponía", lemma non registrato nei comuni vocabolari ma "rintracciabile" qui. Che ne pensate?
«Nostra lingua, un giorno tanto in pregio, è ridotta ormai un bastardume» (Carlo Gozzi)
«Musa, tu che sei grande e potente, dall'alto della tua magniloquenza non ci indurre in marronate ma liberaci dalle parole errate»
«Musa, tu che sei grande e potente, dall'alto della tua magniloquenza non ci indurre in marronate ma liberaci dalle parole errate»
- Animo Grato
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Preferisco michelaccio e affini.
«Ed elli avea del cool fatto trombetta». Anonimo del Trecento su Miles Davis
«E non piegherò certo il mio italiano a mere (e francamente discutibili) convenienze sociali». Infarinato
«Prima l'italiano!»
«E non piegherò certo il mio italiano a mere (e francamente discutibili) convenienze sociali». Infarinato
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