... che è quella di cui ho usufruito sino a qualche giorno fa.Carnby ha scritto:Il DOP ammette anche la pronuncia alla neerlandese [spi'no:za]

Moderatore: Cruscanti
... che è quella di cui ho usufruito sino a qualche giorno fa.Carnby ha scritto:Il DOP ammette anche la pronuncia alla neerlandese [spi'no:za]
Anche a me Spinoza dà l'idea di essere una parola straniera, così come freezer.Scilens ha scritto:Confermo la doppia zeta anche in spazi.
La Z non raddoppiata dipenderà dal fatto che sia Spinoza che lazo sono parole straniere.
Cosacchistan si pronuncia con /z/ perché è stato adatto nella grafia, mentre Spinoza non è stato adattato nella grafia - a questo punto direi per le ragioni illustrate da Infarinato - e in italiano la zeta non viene realizzata come /z/. Mazurka, Kazakistan, freezer, Amazon, kazoo, kamikaze si pronunciano con l'affricata indipendentemente dalla pronuncia d'origine (e dalle indicazioni sbagliate del DiPI). Un discorso simile vale per quelle parole che cominciano per ⟨z⟩: anche se nella pronuncia straniera s'ha /z/ ad inizio di parola, in italiano questa pronuncia è impossibile.Ivan92 ha scritto:Il DOP ci dice che la pronuncia del cognome del filosofo olandese è /spiˈnɔʣʣa/. Accanto, viene indicata la pronuncia olandese del nome, che non prevede un'affricata, bensí una fricativa. Chiedo: se l'italianizzazione piú ovvia per Қазақстан sembra essere Cosacchistan (/kozakkis'tan/), ché il grafema cirillico з equivale, in termini di pronuncia, alla nostra s sonora, non sarebbe stato piú corretto scrivere Spinosa e dire /spi'noza/, dato che in olandese abbiamo una s dolce, e non un'affricata?
No, il DOP è un dizionario multilingue e, in quanto tale, riporta anche la pronuncia neerlandese, ma non è la pronuncia da adottare in italiano.Carnby ha scritto:Il DiPI è categorico: [spi'nɔʣʣa; ↓-ʣ-]. Il DOP ammette anche la pronuncia alla neerlandese [spi'no:za].valerio_vanni ha scritto:È uno dei rari casi in cui la dico singola (a differenza di Scilens, però, sonora).
Però abbiamo adattato Kazakistan in Cosacchistan partendo proprio dalla pronuncia d'origine, che prevede una /z/. Certo, la zeta italiana corrisponde sempre a un'affricata, mai a una fricativa, ma Kazakistan non è una parola italiana. È un vero e proprio paradosso: pronunciare all'italiana parole composte di lettere straniere. Il problema è a monte.fiorentino90 ha scritto:Mazurka, Kazakistan, freezer, Amazon, kazoo, kamikaze si pronunciano con l'affricata indipendentemente dalla pronuncia d'origine.
Ma sveglia, sdentato, sbronzo non sono parole italiane?fiorentino90 ha scritto:Un discorso simile vale per quelle parole che cominciano per ⟨z⟩: anche se nella pronuncia straniera s'ha /z/ ad inizio di parola, in italiano questa pronuncia è impossibile.
In tutte le lingue i termini stranieri vengono piú o meno adattati nella pronuncia. Per esempio, la pronuncia tedesca della parola inglese speaker non è identica alla pronuncia realizzata dai parlanti britannici, anche se simile. Il personaggio animato Freezer veniva letto all'inglese dai doppiatori italiani (se non ricordo male), ma è sbagliato in italiano. Amazon a Milano l'ho sentito pronunciare con /z/ (come indica il DiPI), ma non è la pronuncia ortoepica italiana - del resto, i tedeschi lo leggono come se fosse un termine tedesco.Ivan92 ha scritto:Però abbiamo adattato Kazakistan in Cosacchistan partendo proprio dalla pronuncia d'origine, che prevede una /z/. Certo, la zeta italiana corrisponde sempre a un'affricata, mai a una fricativa, ma Kazakistan non è una parola italiana. È un vero e proprio paradosso: pronunciare all'italiana parole composte di lettere straniere. Il problema è a monte.fiorentino90 ha scritto:Mazurka, Kazakistan, freezer, Amazon, kazoo, kamikaze si pronunciano con l'affricata indipendentemente dalla pronuncia d'origine.
Intendevo /z/ + vocale.Ivan92 ha scritto:Ma sveglia, sdentato, sbronzo non sono parole italiane?fiorentino90 ha scritto:Un discorso simile vale per quelle parole che cominciano per ⟨z⟩: anche se nella pronuncia straniera s'ha /z/ ad inizio di parola, in italiano questa pronuncia è impossibile.
Sí, certamente. Intendevo solamente dire che, posto di fronte a un «meteco grafico» —per esempio, Kazakistan— non è detto che un parlante osservi scrupolosamente ciò che prescrive la fonotassi piú genuina dell'italiano, dato che la parola straniera, cosí come si presenta, potrebbe creare qualche grattacapo. Tutti sappiamo come si pronunciano azoto e nazione, eppure ho sempre detto /spi'noza/, in barba all'analogia. Le varianti regionali d'italiano c'entrano fino a un certo punto. È per questo che, se è vero che proporrei l'ergastolo per amenità del tipo /aˈʣɔto/ e /naˈʦjone/, sono piú indulgente nei confronti di coloro che dicono /'frizer/ e via discorrendo. Se si adattasse, non vi sarebbe piú alcuna incertezza. In questo senso son dell'opinione che il problema sia a monte.fiorentino90 ha scritto:In tutte le lingue i termini stranieri vengono piú o meno adattati nella pronuncia.
Mi scusi, non avevo capito.fiorentino90 ha scritto:Intendevo /z/ + vocale.
Suvvia, sia più indulgente per /naˈʦjone/ che, sebbene oggi sia una pronuncia regionale o comunque non neutra, in passato era pronuncia toscana genuina.Ivan92 ha scritto:se è vero che proporrei l'ergastolo per amenità del tipo /aˈʣɔto/ e /naˈʦjone/
Utenti presenti in questa sezione: Nessuno e 4 ospiti