Presentazione e Saluti
Moderatore: Cruscanti
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- Interventi: 599
- Iscritto in data: gio, 23 apr 2015 15:14
Signore e signori, buongiorno a tutti voi. Mi sono iscritto da poco a Cruscate e ho pensato di usare questo filone per presentarmi. Non so se sono partito subito col piede giusto e se ho imbiffato il posto giusto al primo colpo, ma se così non fosse allora vi prego di chiudere un occhio.
Mi sono accorto di questo forum solo per caso e sono rimasto non poco meravigliato nel constatare quanta bella lingua italiana è ancora in circolazione grazie a persone come voi!
Parlando un po' di me, poco, vivo in Giappone da tanti anni e il mio italiano è rimasto praticamente quello di trenta anni fa. Non so se questo fatto sia un bene, ma di certo non mi strappo i capelli per questo. Qui la comunità italiana è in numero esiguo e le possibilità di praticare la lingua sono scarse, dunque come effetto collaterale ho notato che il mio italiano sta deteriorandosi, infatti per scrivere queste poche righe c'ho messo diversi minuti, e con i minuti sicuramente pure qualche errore.
Bene, senza rigirarla troppo, io vorrei affacciarmi di tanto in tanto su questo bellissimo forum. Vi ringrazio della vostra attenzione e della vostra pazienza!
Sempervirens
Mi sono accorto di questo forum solo per caso e sono rimasto non poco meravigliato nel constatare quanta bella lingua italiana è ancora in circolazione grazie a persone come voi!
Parlando un po' di me, poco, vivo in Giappone da tanti anni e il mio italiano è rimasto praticamente quello di trenta anni fa. Non so se questo fatto sia un bene, ma di certo non mi strappo i capelli per questo. Qui la comunità italiana è in numero esiguo e le possibilità di praticare la lingua sono scarse, dunque come effetto collaterale ho notato che il mio italiano sta deteriorandosi, infatti per scrivere queste poche righe c'ho messo diversi minuti, e con i minuti sicuramente pure qualche errore.
Bene, senza rigirarla troppo, io vorrei affacciarmi di tanto in tanto su questo bellissimo forum. Vi ringrazio della vostra attenzione e della vostra pazienza!
Sempervirens
- Ferdinand Bardamu
- Moderatore
- Interventi: 5195
- Iscritto in data: mer, 21 ott 2009 14:25
- Località: Legnago (Verona)
Benvenuto! 
Le auguro una buona permanenza.
P.S. La particella ci in unione col verbo avere non si dovrebbe elidere nella scrittura: si scrive ci ho anche se si pronuncia come ciò. È una questione molto discussa, come può vedere in questa scheda dell’Accademia della Crusca e nel nostro filone *«C’ho». Il Dizionario d’Ortografia e Pronunzia (DOP) alla voce «Avere» dice: «col ci avv. […] elisione dell’-i costante nella pronuncia ma esclusa nella grafia» [ho sciolto le abbreviazioni]. C’ho, a rigore, è grafia antiquata per indicare l’elisione di che in che ho.

Si fidi: è un bene.sempervirens ha scritto:Parlando un po' di me, poco, vivo in Giappone da tanti anni e il mio italiano è rimasto praticamente quello di trenta anni fa. Non so se questo fatto sia un bene, ma di certo non mi strappo i capelli per questo.
Nessun errore! C’è solo un dialettismo, imbiffare per indovinare, che immagino abbia usato con consapevolezza. Ma anche se le fosse «sfuggito», non fa nulla: si capisce bene, è una parola molto espressiva.sempervirens ha scritto:… per scrivere queste poche righe c'ho messo diversi minuti, e con i minuti sicuramente pure qualche errore.
Le auguro una buona permanenza.

P.S. La particella ci in unione col verbo avere non si dovrebbe elidere nella scrittura: si scrive ci ho anche se si pronuncia come ciò. È una questione molto discussa, come può vedere in questa scheda dell’Accademia della Crusca e nel nostro filone *«C’ho». Il Dizionario d’Ortografia e Pronunzia (DOP) alla voce «Avere» dice: «col ci avv. […] elisione dell’-i costante nella pronuncia ma esclusa nella grafia» [ho sciolto le abbreviazioni]. C’ho, a rigore, è grafia antiquata per indicare l’elisione di che in che ho.
- Animo Grato
- Interventi: 1384
- Iscritto in data: ven, 01 feb 2013 15:11
Hajimemashite, douzo yoroshiku onegai itashimasu!sempervirens ha scritto:Parlando un po' di me, poco, vivo in Giappone da tanti anni…
Benvenuto!

«Ed elli avea del cool fatto trombetta». Anonimo del Trecento su Miles Davis
«E non piegherò certo il mio italiano a mere (e francamente discutibili) convenienze sociali». Infarinato
«Prima l'italiano!»
«E non piegherò certo il mio italiano a mere (e francamente discutibili) convenienze sociali». Infarinato
«Prima l'italiano!»
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- Interventi: 599
- Iscritto in data: gio, 23 apr 2015 15:14
こちらこそ, よろしくお願いします。kochirakoso, yoroshiku onegaishimasu.
Il piacere di conoscerLa è mio! (Traduzione approssimativa)
Grazie per il vostro caloroso benvenuto!
P.S Non sapendo ancora come fare ad usare bene le funzioni di questo forum volevo precisare che il ringraziamento è diretto a tutti voi che mi avete dato il benvenuto.

Il piacere di conoscerLa è mio! (Traduzione approssimativa)
Grazie per il vostro caloroso benvenuto!
P.S Non sapendo ancora come fare ad usare bene le funzioni di questo forum volevo precisare che il ringraziamento è diretto a tutti voi che mi avete dato il benvenuto.

Caro Sempervirens, usi pure il c'ho, che è lingua (e grafema) comune, a dispetto dei parrucconi che d'altronde auspicano un "credo che è" mai udito fra «le genti del Bel Paese là dove 'l si suona».
Trent'anni fa la Lingua aveva ancora una dignità, oggi è da amatori. Collezionisti di cimelii (con due i, come s'usava allora).
Buona permanenza in Giappone. Se avesse voglia di tornare lo faccia solo da turista.
Si fidi.
Trent'anni fa la Lingua aveva ancora una dignità, oggi è da amatori. Collezionisti di cimelii (con due i, come s'usava allora).
Buona permanenza in Giappone. Se avesse voglia di tornare lo faccia solo da turista.
Si fidi.
Saluto gli amici, mi sono dimesso. Non posso tollerare le contraffazioni.
- Ferdinand Bardamu
- Moderatore
- Interventi: 5195
- Iscritto in data: mer, 21 ott 2009 14:25
- Località: Legnago (Verona)
No, Scilens, c’ho non è una grafia corretta, benché sia diffusa. Non ci sono dubbi al riguardo, a meno che lei non ci sorprenda con qualche rivoluzionaria argomentazione. Purtroppo, dare agli altri dei parrucconi non è qualcosa di rivoluzionario; non è nemmeno un’argomentazione.Scilens ha scritto:Caro Sempervirens, usi pure il c'ho, che è lingua (e grafema) comune, a dispetto dei parrucconi che d'altronde auspicano un "credo che è" mai udito fra «le genti del Bel Paese là dove 'l si suona».
Trent'anni fa la Lingua aveva ancora una dignità, oggi è da amatori. Collezionisti di cimelii (con due i, come s'usava allora).
Buona permanenza in Giappone. Se avesse voglia di tornare lo faccia solo da turista.
Si fidi.
Inoltre, la scelta di scrivere -ii il plurale dei nomi in -io è oggi nettamente minoritaria, e in antico non era affatto l’unica possibilità.
- Ferdinand Bardamu
- Moderatore
- Interventi: 5195
- Iscritto in data: mer, 21 ott 2009 14:25
- Località: Legnago (Verona)
Salute duratura, Aran85, benvenuto. Legga e vagli con il suo raziocinio, qui è zona sperimentale, ora che la Lingua è andata. Faccia tesoro del consiglio.
A Ferdinand:
lungi da me ogni rivoluzione. Son per la restaurazione, io, in campo linguistico. Ma quel ch'é vero appare e nasce dal popolo.
Come scriverebbe il nome della famosa ballerina russa Ciolànka Sbilénka?
A Ferdinand:
lungi da me ogni rivoluzione. Son per la restaurazione, io, in campo linguistico. Ma quel ch'é vero appare e nasce dal popolo.
Come scriverebbe il nome della famosa ballerina russa Ciolànka Sbilénka?
Saluto gli amici, mi sono dimesso. Non posso tollerare le contraffazioni.
Esatto e, a ben guardare, non è neppure necessaria: nel registro più rustico si usi tranquillamente ciò, ciai e cià (come fa il Vernacoliere); nel registro più formale si scriva ci ho, ci hai e ci ha.Ferdinand Bardamu ha scritto: No, Scilens, c’ho non è una grafia corretta, benché sia diffusa.
Uh...Scilens ha scritto: Ma quel ch'é

È un cognome (quasi) ucraino, non russo.Scilens ha scritto:Come scriverebbe il nome della famosa ballerina russa Ciolànka Sbilénka?

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- Interventi: 1413
- Iscritto in data: ven, 19 ott 2012 20:40
- Località: Marradi (FI)
Precisiamo, però, che questo discorso vale se io non è accentato.Ferdinand Bardamu ha scritto: Inoltre, la scelta di scrivere -ii il plurale dei nomi in -io è oggi nettamente minoritaria, e in antico non era affatto l’unica possibilità.
- u merlu rucà
- Moderatore «Dialetti»
- Interventi: 1340
- Iscritto in data: mar, 26 apr 2005 8:41
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