Antecedente del pronome relativo
Moderatore: Cruscanti
Antecedente del pronome relativo
"L'isola di Bouvet è un possedimento della Norvegia che si trova a 1700 Km dalla terraferma". Può definirsi la predetta frase errata per via del pronome relativo che non è posto subito dopo il suo antecedente? Grazie a chi vorrà intervenire.
- marcocurreli
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- Ferdinand Bardamu
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Non mi mandi accidentiGFR ha scritto:Una semplice e al posto del che rendeva più diretta e semplice l'intera frase.

Saluto gli amici, mi sono dimesso. Non posso tollerare le contraffazioni.
- Ferdinand Bardamu
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Non si tratta di mandarle accidenti, ma d’invitarla a essere meno precipitoso nel correggere gli altri. Avrebbe potuto, per esempio, consultare la voce «Imperfetto» dell’Enciclopedia dell’Italiano, in cui si legge:
L’imperfetto modale si ritrova spesso in registri non formali, a volte a scapito del condizionale o altre forme verbali […] L’imperfetto retrospettivo (sostituibile col condizionale composto) si trova spesso con verbi modali ed esprime una posizione soggettiva su fatti già accaduti[.]
- Ferdinand Bardamu
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Niente accidenti‚ Scilens‚ non tema.
Non potrei che ringraziare chi si prendesse tempo e briga di correggermi: potrebbe venire travolto dalla mole dell’incombenza.
Il che mi sembra una paroluzza “assassina” pure se usata a proposito. Riscrivo l’esempio di puer togliendo i riferimenti geografici reali che‚ come ha rilevato F. Bardamu‚ aiutano la comprensione.
Lo scoglio di Vento è un possedimento dell’Isola Madre che si trova a 1700 km dalla terraferma.
In questo caso‚ certo artificioso‚ a me pare che non sia così chiaro che cosa disti 1700 km dalla terraferma.

Il che mi sembra una paroluzza “assassina” pure se usata a proposito. Riscrivo l’esempio di puer togliendo i riferimenti geografici reali che‚ come ha rilevato F. Bardamu‚ aiutano la comprensione.
Lo scoglio di Vento è un possedimento dell’Isola Madre che si trova a 1700 km dalla terraferma.
In questo caso‚ certo artificioso‚ a me pare che non sia così chiaro che cosa disti 1700 km dalla terraferma.
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Opinione personale: in questi tipi di costruzioni, tendo sempre a evitare di separare il pronome relativo da ciò a cui è riferito, ricorrendo se serve a un qualche giro di frase.
Mi sono infatti resa conto - occupandomi di divulgazione - che il concetto di ambiguo o non ambiguo è del tutto soggettivo. Quello che per persone di normale cultura media sembra ovvio, molto spesso non lo è per tutti, e questo può dipendere anche solo dai diversi campi di interesse in cui si è sviluppata la cultura di ciascuno.
Quindi, nel dubbio, meglio sempre essere chiari, secondo me, indipendentemente dal fatto che le costruzioni siano comunque corrette, o addirittura piiù eleganti.
Nel caso in questione, ad esempio propenderei per la versione suggerita:
"l'isola è un possedimento della Norvegia, e si trova a xx km",
o anche
"l'isola, possedimento della Norvegia, si trova a xx km",
o
"l'isola, posta a xx km, è un possedimento della Norvegia."
I due ultimi casi non li percepisco come esattamente equivalenti: tenderei a usare il primo se stessi parlando della precisa collocazione dell'isola rispetto alla costa (diciamo: un testo di geografia fisica, ad esempio), mentre il secondo qualora volessi sottolineare da chi dipende l'isola (geografia politica, in questo caso).
Il problema diviene molto più evidente, come esemplificato sopra, se si parla di oggetti geografici meno noti.
Però, stiamo dando per assunto che chi legge sappia che la Norvegia è un'appendice del continente Europa, posizionato in un certo luogo etc.
Il che è invece da dimostrare.
Per lunga esperienza con corsi di geografia universitari (cultore della materia, quindi cooptata variamente come supporto alle esercitazioni), informo che per lo studente che esce dalle superiori possono essere un mistero i fiumi che escono dai grandi laghi lombardi, il Veneto può confinare col Piemonte, e chiedere di collocare le Alpi Apuane è una domanda da veri bastardi.
Purtroppo, fra navigatori satellitari e bando al nozionismo, alleviamo generazioni che hanno viaggiato più dei loro genitori, ma che sanno molta meno geografia di loro, e per i quali non è detto che la Norvegia non sia anch'essa un'isola, distante dalla terraferma 1700 km...
Mi sono infatti resa conto - occupandomi di divulgazione - che il concetto di ambiguo o non ambiguo è del tutto soggettivo. Quello che per persone di normale cultura media sembra ovvio, molto spesso non lo è per tutti, e questo può dipendere anche solo dai diversi campi di interesse in cui si è sviluppata la cultura di ciascuno.
Quindi, nel dubbio, meglio sempre essere chiari, secondo me, indipendentemente dal fatto che le costruzioni siano comunque corrette, o addirittura piiù eleganti.
Nel caso in questione, ad esempio propenderei per la versione suggerita:
"l'isola è un possedimento della Norvegia, e si trova a xx km",
o anche
"l'isola, possedimento della Norvegia, si trova a xx km",
o
"l'isola, posta a xx km, è un possedimento della Norvegia."
I due ultimi casi non li percepisco come esattamente equivalenti: tenderei a usare il primo se stessi parlando della precisa collocazione dell'isola rispetto alla costa (diciamo: un testo di geografia fisica, ad esempio), mentre il secondo qualora volessi sottolineare da chi dipende l'isola (geografia politica, in questo caso).
Il problema diviene molto più evidente, come esemplificato sopra, se si parla di oggetti geografici meno noti.
Però, stiamo dando per assunto che chi legge sappia che la Norvegia è un'appendice del continente Europa, posizionato in un certo luogo etc.
Il che è invece da dimostrare.
Per lunga esperienza con corsi di geografia universitari (cultore della materia, quindi cooptata variamente come supporto alle esercitazioni), informo che per lo studente che esce dalle superiori possono essere un mistero i fiumi che escono dai grandi laghi lombardi, il Veneto può confinare col Piemonte, e chiedere di collocare le Alpi Apuane è una domanda da veri bastardi.
Purtroppo, fra navigatori satellitari e bando al nozionismo, alleviamo generazioni che hanno viaggiato più dei loro genitori, ma che sanno molta meno geografia di loro, e per i quali non è detto che la Norvegia non sia anch'essa un'isola, distante dalla terraferma 1700 km...
- marcocurreli
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Anche secondo me, per certi versi.
Però il punto è il contesto, ovvero l'obiettivo della comunicazione.
In caso mi rivolgessi a un pubblico molto vasto - quale ad esempio per un testo divulgativo o didattico - l'obiettivo sarebbe il raggiungere il massimo di persone possibile, con la massima chiarezza possibile. In quel caso, ho la necessità non di essere chiara, bensì chiarissima, al di sopra di ogni possibile dubbio (al di là della realtà della Norvegia: si tratterebbe allora di una regola che varia di volta in volta; parlo in generale).
Chiedo venia, probabilmente questa è deformazione professionale derivata dalle scienze esatte, in cui se dico "uno e uno solo" non è un'inutile ripetizione ma una necessaria precisazione. Chiaro che se sto invece scrivendo un testo "libero", ispirato, mi vengono fuori giri di frase molto più criptici, e me ne compiaccio pure... ma il mio obiettivo, in quel caso, è molto diverso.
Però il punto è il contesto, ovvero l'obiettivo della comunicazione.
In caso mi rivolgessi a un pubblico molto vasto - quale ad esempio per un testo divulgativo o didattico - l'obiettivo sarebbe il raggiungere il massimo di persone possibile, con la massima chiarezza possibile. In quel caso, ho la necessità non di essere chiara, bensì chiarissima, al di sopra di ogni possibile dubbio (al di là della realtà della Norvegia: si tratterebbe allora di una regola che varia di volta in volta; parlo in generale).
Chiedo venia, probabilmente questa è deformazione professionale derivata dalle scienze esatte, in cui se dico "uno e uno solo" non è un'inutile ripetizione ma una necessaria precisazione. Chiaro che se sto invece scrivendo un testo "libero", ispirato, mi vengono fuori giri di frase molto più criptici, e me ne compiaccio pure... ma il mio obiettivo, in quel caso, è molto diverso.
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