«Venire alla mente»

Spazio di discussione su questioni di lessico e semantica

Moderatore: Cruscanti

Arnoldas
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«Venire alla mente»

Intervento di Arnoldas »

Cari amici, volevo sapere se fosse corretto dire "venire alla mente" in senso di "venire in mente". Se queste due espressioni hanno lo stesso significato allora quale di esse è più corretta? Grazie.
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Ferdinand Bardamu
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Intervento di Ferdinand Bardamu »

Un saluto a lei. :) Entrambe le espressioni sono corrette e voglion dire la stessa cosa. Venire in mente è però molto piú frequente, nella mia esperienza.

Secondo il Tommaseo-Bellini c’è una piccola differenza d’uso. La prima accezione è questa:

Venire in mente. Venire in memoria, Sovvenire.

La seconda questa (sottolineatura mia):

Venire in mente, dice il primo presentarsi al pensiero. Di cosa da non si credere, da non si immaginare, da non si fare, a modo d'escl. A chi potrebbe venire in mente! A me non veniva in mente di certo. – Senti quel che gli viene in mente. – Venire alla mente, non ha questo senso.

Quindi, a un bambino che ha combinato una marachella, si dirà «Ma cosa ti viene in mente?!», non «Ma cosa ti viene alla mente?».
Arnoldas
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Intervento di Arnoldas »

Gentile Moderatore, La ringrazio della Sua cortese risposta. Cordiali saluti!
Avatara utente
GFR
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Intervento di GFR »

... alla mente a me pare solo un modo di dire la stessa cosa che ... in mente, ma con un tono letterario.
Segnalo come a Milano si dica anche: che ti salta in mente?. Non so se sia un uso regionale, Arnoldas, cerchi o attenda una conferma, se le interessa.
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Carnby
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Intervento di Carnby »

GFR ha scritto:Segnalo come a Milano si dica anche: che ti salta in mente?. Non so se sia un uso regionale
Non mi pare.
Avatara utente
marcocurreli
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Intervento di marcocurreli »

GFR ha scritto:... alla mente a me pare solo un modo di dire la stessa cosa che ... in mente, ma con un tono letterario.
Segnalo come a Milano si dica anche: che ti salta in mente?. Non so se sia un uso regionale, Arnoldas, cerchi o attenda una conferma, se le interessa.
Sono decisamente cose diverse:
Mi viene in mente... : penso una cosa, o ho un'idea, in questo momento;
Mi viene alla mente...: penso una cosa in questo momento, ripescandola dalla memoria;
Cosa ti salta in mente? Ha un'accezione decisamente negativa (che fesseria ti è venuta in mente? ).
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Scilens
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Intervento di Scilens »

Non uso mai la forma "venire alla mente", come se la mente fosse a qualche distanza, tipo "venire alla fonte"...
Mi viene in mente, mi torna in mente, me li ripeto, ma non ci trovo nulla di negativo.
Saluto gli amici, mi sono dimesso. Non posso tollerare le contraffazioni.
Arnoldas
Interventi: 339
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Intervento di Arnoldas »

Caro Marcocurreli, secondo Lei "mi viene alla mente" dovrebbe significare più o meno "mi ricordo"? No?
Avatara utente
Ferdinand Bardamu
Moderatore
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Intervento di Ferdinand Bardamu »

Come sembra suggerire il Tommaseo-Bellini, venire alla mente rimanda a qualcosa di meno istantaneo, meno improvviso, ottenuto quasi come se l’oggetto del ricordo fosse posto «a qualche distanza» (cito da sopra) e venisse incontro a chi si sforza di richiamarlo.
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GFR
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Intervento di GFR »

Per non fare segnalazioni fuorvianti, ho controllato: che ti salta in mente? è considerata un'espressione di tipo fam. (familiare).
Con la sola intenzione di continuare la discussione in tono svagato, aggiungo che in genere mi attengo a questa distinzione: mi viene in mente - mi ricordo. Mi viene alla mente - mi sovvengo.
Ultima modifica di GFR in data ven, 15 mag 2015 8:30, modificato 1 volta in totale.
Avatara utente
Ferdinand Bardamu
Moderatore
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Intervento di Ferdinand Bardamu »

Sí, è certamente di registro famigliare, ma il suo uso non si limita a una zona d’Italia.
Avatara utente
Carnby
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Intervento di Carnby »

Ho sentito ora mia madre: in passato «ma che ti salt'in mente?» non si usava (ma oggi sì) e si usava poco anche «ma che ti vien a mente?» (con lo stesso significato). L'espressione più comune era: «ma che va' a ripensà?».
Arnoldas
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Intervento di Arnoldas »

Caro GFR, chiedo scusa, però "sovvenire" significa "venire in mente" e non "venire alla mente" (www.treccani.it).... Non ho capito niente...
Avatara utente
Ferdinand Bardamu
Moderatore
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Intervento di Ferdinand Bardamu »

Caro Arnoldas, mi spiace, mi sa che le abbiamo fatto un po’ di confusione. Ricapitolando: venire in mente, venire alla mente, sovvenire vogliono dire la stessa cosa, ossia ‹ricordare›.

La forma che si sente comunemente è venire in mente; venire alla mente si può usare nella lingua di tutti i giorni, ma è una variante piú rara; sovvenire, invece, è una parola di registro letterario, non si sente nella lingua quotidiana.

Se vogliamo scendere alle sottigliezze di significato, possiamo dire che venire in mente, rispetto a ricordare, descrive un processo fatto quasi senza sforzo o senza piena volontà. Può venire in mente (ma anche venire alla mente) un ricordo d’infanzia sentendo per caso un profumo o ascoltando una canzone.

Tra venire in mente e venire alla mente esiste poi una differenza, ch’è quella descritta piú su dal Tommaseo-Bellini: venire in mente indica meglio che venire alla mente il «primo presentarsi al pensiero» e, perciò, si usa in frasi esclamative come «Ma come t’è venuto in mente di chiamarmi a quest’ora?!».

Per usare un’immagine un po’ infantile (ma, spero, efficace), il ricordo che viene alla mente bussa, entra nella mente e si accomoda; il ricordo, o il pensiero, che viene in mente, spalanca la porta e si mostra facendo un passo oltre la soglia.

Mi auguro di non averle fatto confusione. :oops:
Arnoldas
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Intervento di Arnoldas »

Caro Moderatore, ho capito. Grazie mille!!! La ringrazio anche della Sua pazienza.
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