Salve a tutti,
sto scrivendo una relazione tecnica dove si parla spesso di documenti che sono allegati alla relazione stessa. Ad esempio si dice che "Tizio è divenuto proprietario dell'immobile con atto di compravendita a rogito del notaio Caio del 12/03/1988 (allegato n. 4)". Secondo voi quale abbreviazione dovrei usare in questo caso prima di "allegato"?
v. (vedi)
cfr. (confronta)
E se lasciassi "allegato n. 4" tra parentesi senza nessuna abbreviazione introduttiva?
Oggi, che l'Italiano è un gioco di nicchia, direi see.
Ieri, quando si parlava la nostra lingua, un semplice "vedere" bastava.
Poi fu la volta del "tu" politico e si scrisse "vedi".
In seguito ci si specializzò nelle abbreviazioni di moda all'epoca del DOS e "cfr" volle dire confronta o confrontare.
L'ultima soluzione va benissimo se non ha voglia di prendere una posizione, che in effetti potrebbe apparire critica.
Saluto gli amici, mi sono dimesso. Non posso tollerare le contraffazioni.
Scilens ha scritto:L'ultima soluzione va benissimo se non ha voglia di prendere una posizione, che in effetti potrebbe apparire critica.
La differenza tra cfr. e v. c’è ed è chiara. Cfr. è abbreviazione del latino ‹confer› («confronta») e si usa «per indicare ulteriori materiali o idee che possono fornire informazioni o argomenti simili o differenti» (guichipedia, «Cfr.»).
V. (vide, cioè ‹vedi›) s’adopera invece per rimandare il lettore a un’altra parte del testo, dove un certo argomento verrà trattato estesamente, o a un allegato di un documento.
Venendo alla domanda di Palomar, nel testo in questione si dovrebbe usare v. Può anche ometterlo, ma se l’aggiunge indirizza meglio l’attenzione di chi legge.
Oltre al significato già ben chiarito‚ Cfr. a me pare che vada bene in un saggio‚ ad esempio‚ ma in un testo tecnico il professionista è chiamato a dare la sua opinione e con cfr. sembra che non sia certo delle sue conclusioni e chiami al dibattito per avere delle conferme.
GFR ha scritto:Oltre al significato già ben chiarito‚ Cfr. a me pare che vada bene in un saggio‚ ad esempio‚ ma in un testo tecnico il professionista è chiamato a dare la sua opinione e con cfr. sembra che non sia certo delle sue conclusioni e chiami al dibattito per avere delle conferme.
Il significato è solo quello chiarito in precedenza. In un testo tecnico l'opinione di un professionista deve avere un fondamento scientifico, attestato in letteratura. Se si fa riferimento a una teoria ben precisa, si cita l'autore della teoria con vedi; se il professionista vuole dare un fondamento scientifico alle sue conclusioni, citando i lavori di uno o più autori, si usa confronta.