Gli «scendiletti» o gli «scendiletto»?
Moderatore: Cruscanti
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Gli «scendiletti» o gli «scendiletto»?
Ammettono il plurale solo il Treccani e lo Zingarelli. Gli altri vocabolari consultati (DOP, De Mauro, Devoto-Oli, Gabrielli, Palazzi, Sabatini Coletti, Sapere.it, Garzanti linguistica) sono concordi nel ritenere il sostantivo scendiletto solo invariabile (o indeclinabile). Atteniamoci, per tanto, a quanto riporta la maggior parte dei dizionari.
«Nostra lingua, un giorno tanto in pregio, è ridotta ormai un bastardume» (Carlo Gozzi)
«Musa, tu che sei grande e potente, dall'alto della tua magniloquenza non ci indurre in marronate ma liberaci dalle parole errate»
«Musa, tu che sei grande e potente, dall'alto della tua magniloquenza non ci indurre in marronate ma liberaci dalle parole errate»
Anche da me si dice gli scendiletto. Anche per me sono due, uno per ogni lato del letto, perché s'indicano così quei piccoli tappeti di lana che servono ad isolare i piedi dal pavimento nel tempo che serve all'uso del vaso da notte o ad infilare le 'scarpe di lana' (sorta di calzini massicci di ruvida lana grezza, talvolta di capra) che stavano nello sportello del comodino.
Saluto gli amici, mi sono dimesso. Non posso tollerare le contraffazioni.
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La Sua descrizione mi ha riportato indietro nel tempo, quando a casa usavamo appunto le babbucce.Scilens ha scritto:[L]e 'scarpe di lana' (sorta di calzini massicci di ruvida lana grezza, talvolta di capra) che stavano nello sportello del comodino.

Io nella mia lingua ci credo.
Mi fa piacere, caro sempervirens, una ventata retro' a volte rinfocola per un momento le braci d'affetti sopiti.
Le babbucce, a differenza delle scarpe di lana o da notte, avevano una suola, la quale poteva essere di pelle o almeno di feltro. La minaccia "ti mando a letto scalzo" l'ha mai sentita? Al tempo dei miei nonni quei calzini massicci che ho descritto servivano per stare caldi a letto, perché di solito di giorno si stava scalzi e un piccolo riscaldamento dei piedi era sufficiente a tener caldo tutto il corpo, anche con coperte insufficienti.
Per la verità avevano anche la funzione di non sporcare i lenzuoli, perché i piedi, ancorché scalzi, non venivano lavati tutti i giorni
Le babbucce, a differenza delle scarpe di lana o da notte, avevano una suola, la quale poteva essere di pelle o almeno di feltro. La minaccia "ti mando a letto scalzo" l'ha mai sentita? Al tempo dei miei nonni quei calzini massicci che ho descritto servivano per stare caldi a letto, perché di solito di giorno si stava scalzi e un piccolo riscaldamento dei piedi era sufficiente a tener caldo tutto il corpo, anche con coperte insufficienti.
Per la verità avevano anche la funzione di non sporcare i lenzuoli, perché i piedi, ancorché scalzi, non venivano lavati tutti i giorni

Saluto gli amici, mi sono dimesso. Non posso tollerare le contraffazioni.
- Ferdinand Bardamu
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Mi sono lasciato prendere la mano. Non avrei dovuto. L'età. I ricordi. Me ne scuso. Vedo però che gentilmente si è limitato a farci notare solo l'accaduto, senza eliminare i messaggi.
Cercherò di fare maggiore attenzione alle regole. Mi sembra anche giusto.
Spero che questo messaggio ufficiale di scuse, sotto gli occhi di tutti gli utenti del forum, riesca ad ottenere l'effetto sperato: quello di non attirarmi, a di non far attirare su altre persone, astio e antipatia. La cosa mi dispiacerebbe non poco. Pace?
S.V
Cercherò di fare maggiore attenzione alle regole. Mi sembra anche giusto.
Spero che questo messaggio ufficiale di scuse, sotto gli occhi di tutti gli utenti del forum, riesca ad ottenere l'effetto sperato: quello di non attirarmi, a di non far attirare su altre persone, astio e antipatia. La cosa mi dispiacerebbe non poco. Pace?
S.V
Io nella mia lingua ci credo.
Stia pur tranquillo, premuroso sempervirens, che non accadrà nulla di molesto. Il buon Ferdinand ci ha solo invitato a spostarci in privato se vogliamo continuare su questa falsariga, poiché il tema del filone non è quello degli ultimi interventi. Certo che se continuiamo così, questi saranno di certo cancellati. Saluti.
Saluto gli amici, mi sono dimesso. Non posso tollerare le contraffazioni.
- Ferdinand Bardamu
- Moderatore
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Grazie di nuovo per la gentilezza e le spiegazioni! Capisco che ora questo messaggio non fa che assommarsi ad altri (miei) fuori tema, ma mi sembrava doveroso esplicitare la mia completa aderenza alle di qui norme e regole vigenti. E spero di non aver impasticciato tanto il discorso.


Io nella mia lingua ci credo.
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- Iscritto in data: mar, 19 set 2006 15:25
A proposito di "scendiletti", saremmo veramente grati alla Redazione del vocabolario Treccani (in rete) se ci spiegasse per quale motivo di carattere morfologico il suddetto vocabolario ritiene il sostantivo "scendiletto" variabile nella forma plurale (gli scendiletti) al contrario di "copritavolo" (i copritavolo), invariabile. Eppure entrambi i nomi composti sono formati da una voce verbale e da un sostantivo maschile singolare.
Dal Treccani:
scendilètto s. m. [comp. di scendere e letto2] (pl. -i o invar.).
copritàvolo s. m. [comp. di coprire e tavolo], invar.
Dal Treccani:
scendilètto s. m. [comp. di scendere e letto2] (pl. -i o invar.).
copritàvolo s. m. [comp. di coprire e tavolo], invar.
«Nostra lingua, un giorno tanto in pregio, è ridotta ormai un bastardume» (Carlo Gozzi)
«Musa, tu che sei grande e potente, dall'alto della tua magniloquenza non ci indurre in marronate ma liberaci dalle parole errate»
«Musa, tu che sei grande e potente, dall'alto della tua magniloquenza non ci indurre in marronate ma liberaci dalle parole errate»
Secondo me, il motivo sta nell'essere in coppia (degli scendilett-i ) rispetto alla singolarità dei copritàvolo.
Il tavolo da coprire è sempre uno (alla volta), mentre gli scendilètto sono due : uno per ciascun lato del letto.
Il tavolo da coprire è sempre uno (alla volta), mentre gli scendilètto sono due : uno per ciascun lato del letto.
We see things not as they are, but as we are. L. Rosten
Vediamo le cose non come sono, ma come siamo.
Vediamo le cose non come sono, ma come siamo.
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- Iscritto in data: ven, 13 apr 2012 9:09
Mi sembra una considerazione molto relativa. E' accoppiato lo scendiletto di un letto matrimoniale, ovvero due letti messi assieme con due persone che scendono, ognuna dal suo lato.
In un letto singolo, molto spesso lo scendiletto è uno solo. Voglio dire, non sono i tappetini viaggiare in coppia, bensì i letti, e quindi i tappetini si adeguano.
In un letto singolo, molto spesso lo scendiletto è uno solo. Voglio dire, non sono i tappetini viaggiare in coppia, bensì i letti, e quindi i tappetini si adeguano.
- Millermann
- Interventi: 1720
- Iscritto in data: ven, 26 giu 2015 19:21
- Località: Riviera dei Cedri
Peraltro, non rispecchia neppure l'uso comune. Da Google:Fausto Raso ha scritto:Dal Treccani:
scendilètto s. m. [comp. di scendere e letto2] (pl. -i o invar.).
copritàvolo s. m. [comp. di coprire e tavolo], invar.
"i copritavoli": 899 risultati
"i copritavolo": 320 risultati

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