Non avevo usato molto questo verbo, né il nome d'agente che ne deriva millantatore. Ho letto l'etimologia sul treccani on line, assodando che deriva dal numero iperbolico millanta. Qualcuno, in gruppi di discussione, sostiene che significhi anche semplicemente, vantarsi (ad esempio "il mio Marco nel suo mestiere è tra i primi tre in Europa", cosa probabilmente vera nella fattispecie), qualcun altro sostiene che debba esserci il requisito che chi si vanta si vanti di cose non vere sapendo che non sono vere. Altri, in sintonia col Treccani, sostengono che per usare propriamente il verbo millantare ci debba essere come premessa una base di verità. Tanto per rendere l'idea, io conosco una persona che diceva che se non avesse fatto il mestiere per il quale l'ho conosciuta avrebbe suonato in gruppi jazz: per quello che l'ho sentito fare (strimpellava, e non mi pare potesse essere solo una questione di esercizio: se l'istinto c'è lo si vede) non credo che avrebbe avuto la capacità di fare quello che ha detto.
Inoltre altro punto su cui si è discusso è se millantare sia verbo da riservare soltanto a chi millanta cose di sé stesso, o anche di familiari (abitudine assai umana, soprattutto quando si parla di figli).
Inoltre: una persona che ha il vezzo di ingrandire non per malafede ma perché non ha il senso della proporzione è un millantatore? Faccio un esempio; mia madre di molti diceva "quella è una famiglia con tanti soldi", quando si trattava tutt'al più di gente che stava un po' meglio di noi, e un po' sopra la soglia della decenza: è un millantare? Da un punto di vista etimologico sicuramente sì. A voi la parola.
«Millantare»
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«Millantare»
Ultima modifica di rossosolodisera in data dom, 19 lug 2015 14:25, modificato 1 volta in totale.
Di solito il millantare è un vantare con iperbole, in modo esagerato, quasi incredibile, e può riguardare anche le qualità degli oggetti come "le scarpe che durano un'eternità". Attualmente lo sento usare soprattutto nei casi paramafiosi e truffaldini in cui si vantano amicizie altolocate o comunque influenti, utili per ottenere un favore, un diritto o un privilegio, senza che i personaggi in oggetto siano in un così alto grado di confidenza col millantatore.
Saluto gli amici, mi sono dimesso. Non posso tollerare le contraffazioni.
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