Perché abbiamo «re» e non *«regge»?
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Perché abbiamo «re» e non *«regge»?
Salve, qualcuno potrebbe gentilmente spiegarmi perché abbiamo re e non *rege? Consultando vari dizionari etimologici ho notato che alcuni danno come origine "rex" mentre altri "rege(m)" senza però spiegare il motivo di una derivazione dal nominativo e non dall'accusativo. Di solito i nomi che vengono dal nominativo latino sono di importazione colta e letteraria ma "re" è usato da tempo immemorabile e non ho trovato esempi di un uso popolare di *rege o *regge.
- Ferdinand Bardamu
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Re: Perché abbiamo «re» e non *«regge»?
E sarto, moglie, prete, ladro? E uomo? Tutti cultismi?Pugnator ha scritto:Di solito i nomi che vengono dal nominativo latino sono di importazione colta e letteraria

In ogni caso, il Rohlfs cita anche re tra le parole che continuano il nominativo latino (Grammatica storica dell’italiano e dei suoi dialetti. II. Morfologia, Torino: «Einaudi», 1968, § 344; sottolineatura mia):
[T]roviamo casi di conservazione del nominativo essenzialmente nei concetti personali, capaci di presentarsi come soggetto agente. Dalla lingua nazionale citiamo: uomo, moglie, sarto, ladro, prete (ant. lomb. prèvido, it. merid. prèvite) < p r a e b y t e r, il re.
Rege è, questo sí, un latinismo, segnalato dal mantenimento della -g- intervocalica non geminata davanti a vocale palatale (cfr. lègge < LĔGIT, légge < LĒGE(M), frigge < FRĪGIT).
Ultima modifica di Ferdinand Bardamu in data gio, 27 ago 2015 0:26, modificato 1 volta in totale.
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Re: Perché abbiamo «re» e non *«regge»?
Anticamente si diceva "rege" ( fa notare il Tommaseo-Bellini) come si può leggere qui e qui.Pugnator ha scritto:Salve, qualcuno potrebbe gentilmente spiegarmi perché abbiamo re e non *rege? Consultando vari dizionari etimologici ho notato che alcuni danno come origine "rex" mentre altri "rege(m)" senza però spiegare il motivo di una derivazione dal nominativo e non dall'accusativo. Di solito i nomi che vengono dal nominativo latino sono di importazione colta e letteraria ma "re" è usato da tempo immemorabile e non ho trovato esempi di un uso popolare di *rege o *regge.
«Nostra lingua, un giorno tanto in pregio, è ridotta ormai un bastardume» (Carlo Gozzi)
«Musa, tu che sei grande e potente, dall'alto della tua magniloquenza non ci indurre in marronate ma liberaci dalle parole errate»
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Grazie per la precisa spiegazione, mi rimane solamente un dubbio, ma moglie non deriva dalla contrazione antica forma mogliere/a a sua volta derivante dal latino muliere(m) e quindi da un accusativo? (O almeno cosi riporta il vocabolario etimologico di Pianigiani). Lo stesso dizionario presenta poi nella stessa voce di sarto anche sartore da "sartore(m)".
- Ferdinand Bardamu
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Questo è perché esistevano in antico, e si sono conservate in molti dialetti, varianti della stessa parola derivate dall’accusativo.
Il Pianigiani è un vocabolario etimologico piuttosto datato: basti pensare che riporta ancora la derivazione di mugnaio dal provenzale monier (qui il nostro filone al riguardo).
Il Pianigiani è un vocabolario etimologico piuttosto datato: basti pensare che riporta ancora la derivazione di mugnaio dal provenzale monier (qui il nostro filone al riguardo).
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