Pensando di comprarmi l'ultimo romanzo di Nicola Lagioia, La ferocia, sono andato a leggere le prime pagine sul sito dell'editore (Einaudi) e devo dire che non capisco il significato della parola «rocchetto» in questo contesto:
«Ora avanzava per i campi sotto i raggi della luna. Lo sguardo assente e tuttavia legato al rocchetto che le faceva seguire un tragitto uguale e contrario rispetto a quello delle falene: un passo dietro l’altro, ferendosi quando i piedi schiacciavano rami e sassi aguzzi. Cosí per dei minuti.» (p.7)
Chi mi può illuminare su questo punto di lessico? I dizionari non mi hanno aiutato…
http://www.einaudi.it/var/einaudi/conte ... 456PCA.pdf
A presto!
«Rocchetto»
Moderatore: Cruscanti
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Rocchetto ha il consueto significato di "rocchetto di filo": qui indica la luna, riprendendo la metafora della pagina precedente (le falene "attaccate al filo invisibile della luna").
«Ed elli avea del cool fatto trombetta». Anonimo del Trecento su Miles Davis
«E non piegherò certo il mio italiano a mere (e francamente discutibili) convenienze sociali». Infarinato
«Prima l'italiano!»
«E non piegherò certo il mio italiano a mere (e francamente discutibili) convenienze sociali». Infarinato
«Prima l'italiano!»
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