Un «gramuffastronzolo»
Moderatore: Cruscanti
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Un «gramuffastronzolo»
Mi piace segnalare, agli amici "cruscanti", un termine relegato in soffitta, quindi non attestato nei vocabolari dell'uso, atto a indicare tanti "saccenti linguisti" che pullulano in rete: gramuffastronzolo.
Si veda anche qui.
Si veda anche qui.
«Nostra lingua, un giorno tanto in pregio, è ridotta ormai un bastardume» (Carlo Gozzi)
«Musa, tu che sei grande e potente, dall'alto della tua magniloquenza non ci indurre in marronate ma liberaci dalle parole errate»
«Musa, tu che sei grande e potente, dall'alto della tua magniloquenza non ci indurre in marronate ma liberaci dalle parole errate»
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Chi ha inventato la parola gramuffastronzolo era proprio in vena di scherzare. Proviamo a scomporla: gra(m)+muffa+stro+nzolo; è evidente il procedimento, "grammaticastro" è diventato "gramuffastro" e, non pago ancora, l'autore ha aggiunto quel "nzolo" come ulteriore peggiorativo.
Geniale, si dovrebbe recuperare.
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Vediamo le cose non come sono, ma come siamo.
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