Uso di «lei» in riferimento ad animali e cose
Moderatore: Cruscanti
Uso di «lei» in riferimento ad animali e cose
Buonasera, si può utilizzare il pronome personale "lei" per riferirsi ad animali (ad es. la volpe) e a continenti (ad es. l'Europa)? Oppure occorre il pronome "essa"? Grazie.
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- Iscritto in data: mar, 19 set 2006 15:25
Re: pronomi personali
Secondo questo sito è possibile. Personalmente lo ritengo un uso improprio, trattandosi di pronomi personali.puer ha scritto:[S]i può utilizzare il pronome personale "lei" per riferirsi ad animali (ad es. la volpe) e a continenti (ad es. l'Europa)?
«Nostra lingua, un giorno tanto in pregio, è ridotta ormai un bastardume» (Carlo Gozzi)
«Musa, tu che sei grande e potente, dall'alto della tua magniloquenza non ci indurre in marronate ma liberaci dalle parole errate»
«Musa, tu che sei grande e potente, dall'alto della tua magniloquenza non ci indurre in marronate ma liberaci dalle parole errate»
- Freelancer
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- Iscritto in data: lun, 11 apr 2005 4:37
Due considerazioni pertinenti di Alfonso Leone, in Conversazioni sulla lingua italiana:
Con riferimento ad animale o cosa si usa, nella terza persona, esso, ma non sempre (cfr. Panzini: "Se io educassi il mio barboncino ad andare a comprare lui il mio giornale?)" [...]
[...]
L'energica condanna (da parte dei grammatici) di questo ci con riferimento a persone (NdR: Leone si riferisce al ci popolare usato come forma unica di dativo: ci dico 'dico a lui o a lei o a loro', 'Mi venne il pallone tra i piedi e ci diedi un calcio') ha fatto sì che queste ultime forme venissero non di rado sentite come adatte solo alle persone...In realtà, vanno benissimo anche per le cose: "Mi venne il pallone tra i piedi e gli diedi un calcio", "Si accostò alla sedia e le posò sopra il fagotto", "Ho compassione di questa casa: la maledizione le sta sopra" (Manzoni).
Su quanto riportato da Freelancer, rimando a questo filone, in particolare l'ultimo intervento con la citazione dalla GGIC. 

Ma quella lingua si chiama d’una patria, la quale convertisce i vocaboli ch’ella ha accattati da altri nell’uso suo, et è sí potente che i vocaboli accattati non la disordinano, ma ella disordina loro.
Le ha già risposto appena sopra Freelancer.
Luca Serianni nella sua Grammatica italiana (VII.31) precisa: “Alcuni grammatici sconsigliano l’uso di gli e le in riferimento a cosa. In realtà, una frase come: “Quest’orologio non funziona che cosa gli hai fatto?” è normale nella lingua parlata (…) e ha tutte le carte in regola per figurare bene anche in quella scritta. Comunque, l’alternativa non potrebbe consistere nel pronome esso (è molto improbabile: “che cosa hai fatto ad esso?”) ma in un diverso giro di frase.
Luca Serianni nella sua Grammatica italiana (VII.31) precisa: “Alcuni grammatici sconsigliano l’uso di gli e le in riferimento a cosa. In realtà, una frase come: “Quest’orologio non funziona che cosa gli hai fatto?” è normale nella lingua parlata (…) e ha tutte le carte in regola per figurare bene anche in quella scritta. Comunque, l’alternativa non potrebbe consistere nel pronome esso (è molto improbabile: “che cosa hai fatto ad esso?”) ma in un diverso giro di frase.
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