«Fanfarista»
Moderatore: Cruscanti
- u merlu rucà
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Riapro questo filone perché ho visto che è a lemma nel Treccani.
C'era già?
È l'unico vocabolario - mi sembra - che lo attesti.
C'era già?
È l'unico vocabolario - mi sembra - che lo attesti.
«Nostra lingua, un giorno tanto in pregio, è ridotta ormai un bastardume» (Carlo Gozzi)
«Musa, tu che sei grande e potente, dall'alto della tua magniloquenza non ci indurre in marronate ma liberaci dalle parole errate»
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Forse anche da molto prima. Qui è attestato già dal 1904, in una pubblicazione in lingua tedesca.u merlu rucà ha scritto:Fanfarista è documentato almeno dal 1912.
Rapisarda, Sebastiano
Il piccolo fanfarista : Raccolta di quattro marcie in partitura per piccola fanfara
Padova: G. Zanibon, 1912.
Ad ogni modo, facendo una ricerca qua e là, anche su Youtube, vedo che la parola fanfarista è usata senza problemi, nella forma italiana.

Io nella mia lingua ci credo.
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la lacuna da colmare o, di contro, l'inutilità di un termine, dipendono secondo me dal contesto, cioè dal discorso, da chi sono i parlanti, e da ciò su cui precisamente verte la loro comunicazione.
Se ad esempio si sta parlando di un suonatore generico, e la curiosità verte su che tipo di strumento usa, uno potrebbe spiegare "E' un trombettista in una fanfara" o anche solo "E' un trombettista"; se invece si parlassa di trombettisti, magari verrebbe da specificare "Si, ma Tizio è un fanfarista, mentre Caio un camerista".
In pratica, non necessariamente esistono solo parole che coprono un preciso campo di significati, senza sovrapporsi mai ad altri campi. Dipende spesso da qual'è l'elemento che si vuole mettere in massima evidenza, rispetto a quelli che appaiono invece più scontati o poco significativi.
In questo senso, in effetti, in ambiti specialistici fioriscono i neologismi "di nicchia", spesso ancora formati in italiano (tipo il sopra esemplificato camerista). Ad esempio, io come geologo sono conosciuta come "quaternarista" perché mi occupo dell'era quaternaria.
Parole strane, di cui non si sente la necessità, e che si potrebbero effettivamente bandire, ma, se a un piccolo gruppo di parlanti possono essere utili per essere più precisi, che male c'è?
p.s. vi prego, non consegnatemi all'orripilante "quaternary researcher"!!!!! preferisco di gran lunga che venga accettato il neologismo in -ista...
Se ad esempio si sta parlando di un suonatore generico, e la curiosità verte su che tipo di strumento usa, uno potrebbe spiegare "E' un trombettista in una fanfara" o anche solo "E' un trombettista"; se invece si parlassa di trombettisti, magari verrebbe da specificare "Si, ma Tizio è un fanfarista, mentre Caio un camerista".
In pratica, non necessariamente esistono solo parole che coprono un preciso campo di significati, senza sovrapporsi mai ad altri campi. Dipende spesso da qual'è l'elemento che si vuole mettere in massima evidenza, rispetto a quelli che appaiono invece più scontati o poco significativi.
In questo senso, in effetti, in ambiti specialistici fioriscono i neologismi "di nicchia", spesso ancora formati in italiano (tipo il sopra esemplificato camerista). Ad esempio, io come geologo sono conosciuta come "quaternarista" perché mi occupo dell'era quaternaria.
Parole strane, di cui non si sente la necessità, e che si potrebbero effettivamente bandire, ma, se a un piccolo gruppo di parlanti possono essere utili per essere più precisi, che male c'è?
p.s. vi prego, non consegnatemi all'orripilante "quaternary researcher"!!!!! preferisco di gran lunga che venga accettato il neologismo in -ista...
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- Iscritto in data: gio, 23 apr 2015 15:14
Sono d'accordo!domna charola ha scritto: ...se a un piccolo gruppo di parlanti possono essere utili per essere più precisi, che male c'è?
Parlando del suffisso -ista e della parola da Lei menzionata, quaternarista, che non conoscevo, devo dedurre che c'è tutta la serie relativa alle ere geologiche, cambrianista, triassicista,... Ci sono queste parole?

Io nella mia lingua ci credo.
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- Iscritto in data: ven, 13 apr 2012 9:09
Sul Cambriano non so dirle, ne abbiamo pochissimo in Italia.
Per il Triassico la ripartizione non è così netta: chi fa depositi carbonatici triassici, lo fa anche nel Giurassico; in questo caso è il tematismo a dominare. Non ci sono però definizioni precise, è l'uso e la comodità che conia questi termini informali.
In altri casi la denominazione è quasi ufficiale: geologo strutturalista è una specializzazione codificata, ad esempio.
"Quaternarista" è nato quando, negli anni '70 del secolo scorso, ci si è decisi a guardare al terriccio - cioè, tutta la fanghiglia recente che copre le rocce serie - come a una roccia di pari dignità. Tutto questo materiale "recente" - cioè depositi glaciali, alluvionali, di frana etc. - è più o meno del Quaternario, e inoltre presenta caratteristiche e metodi di studio suoi propri. Per questo è venuto comodo coniare il termine, e identificarsi con esso.
Credo che tutte le discipline abbiano al loro interno partizioni, e meccanismi di genesi dei relativi nomi, simili.
Per il Triassico la ripartizione non è così netta: chi fa depositi carbonatici triassici, lo fa anche nel Giurassico; in questo caso è il tematismo a dominare. Non ci sono però definizioni precise, è l'uso e la comodità che conia questi termini informali.
In altri casi la denominazione è quasi ufficiale: geologo strutturalista è una specializzazione codificata, ad esempio.
"Quaternarista" è nato quando, negli anni '70 del secolo scorso, ci si è decisi a guardare al terriccio - cioè, tutta la fanghiglia recente che copre le rocce serie - come a una roccia di pari dignità. Tutto questo materiale "recente" - cioè depositi glaciali, alluvionali, di frana etc. - è più o meno del Quaternario, e inoltre presenta caratteristiche e metodi di studio suoi propri. Per questo è venuto comodo coniare il termine, e identificarsi con esso.
Credo che tutte le discipline abbiano al loro interno partizioni, e meccanismi di genesi dei relativi nomi, simili.
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