«Tematica» e «problematica»
Moderatore: Cruscanti
- Ferdinand Bardamu
- Moderatore
- Interventi: 5195
- Iscritto in data: mer, 21 ott 2009 14:25
- Località: Legnago (Verona)
«Tematica» e «problematica»
Prendo spunto da un intervento di Domna Charola. Forse giova ricordare, giacché siamo in un foro dedicato alla (buona) lingua, che tematica non è sinonimo di tema. O, meglio, non dovrebbe essere, anche se addirittura il Treccani registra quest’estensione (e banalizzazione) di significato. Allo stesso modo, problematica non è problema, bensí l’insieme dei problemi su un certo argomento.
Oggi tematica e problematica sono diventati sinonimi di registro piú elevato di tema e problema, con un evidente appiattimento di significato.
Come nota a parte, chiedo ai grecisti: il significato collettivo («insieme di…») di queste parole può esser dovuto al collegamento col neutro plurale greco, che, se non sbaglio, esce in -a come in latino?
Oggi tematica e problematica sono diventati sinonimi di registro piú elevato di tema e problema, con un evidente appiattimento di significato.
Come nota a parte, chiedo ai grecisti: il significato collettivo («insieme di…») di queste parole può esser dovuto al collegamento col neutro plurale greco, che, se non sbaglio, esce in -a come in latino?
-
- Interventi: 1413
- Iscritto in data: ven, 19 ott 2012 20:40
- Località: Marradi (FI)
- Animo Grato
- Interventi: 1384
- Iscritto in data: ven, 01 feb 2013 15:11
Re: «Tematica» e «problematica»
Mi sono permesso di aggiungere un paio di virgolette al Suo intervento, caro Ferdinand, per sottolineare quanto sia arbitrario questo presunto salto di qualità di tematica e problematica rispetto agli schietti tema e problema.Ferdinand Bardamu ha scritto:Oggi tematica e problematica sono diventati sinonimi "di registro piú elevato" di tema e problema, con un evidente appiattimento di significato.

«Ed elli avea del cool fatto trombetta». Anonimo del Trecento su Miles Davis
«E non piegherò certo il mio italiano a mere (e francamente discutibili) convenienze sociali». Infarinato
«Prima l'italiano!»
«E non piegherò certo il mio italiano a mere (e francamente discutibili) convenienze sociali». Infarinato
«Prima l'italiano!»
- Ferdinand Bardamu
- Moderatore
- Interventi: 5195
- Iscritto in data: mer, 21 ott 2009 14:25
- Località: Legnago (Verona)
Re: «Tematica» e «problematica»
Ha fatto bene. Le virgolette, da parte mia, erano implicite, ma è sempre meglio esser chiari.Animo Grato ha scritto:Mi sono permesso di aggiungere un paio di virgolette al Suo intervento, caro Ferdinand, per sottolineare quanto sia arbitrario questo presunto salto di qualità di tematica e problematica rispetto agli schietti tema e problema.Ferdinand Bardamu ha scritto:Oggi tematica e problematica sono diventati sinonimi "di registro piú elevato" di tema e problema, con un evidente appiattimento di significato.
Ho sentito proprio ora alla radio — emittente pubblica, quella «culturale» — un «problematiche» ripetuto due volte, sempre col ben noto significato di problemi. Comincio a pensare che questo foro sia ormai l’unico fortino del parlare e dello scrivere bene in Italia. (Esagero? ce ne sono altri?)
Se n’era parlato (di sfuggita, per la verità) qui. Oltre a problematiche e tematiche, ci sono altre parole considerate piú formali in virtú della loro maggior lunghezza: es. nominativo per nome, normativa per norma, tempistiche per tempi.Animo Grato ha scritto:Un effetto collaterale di questa banalizzazione è che, visto che tematica e problematica ormai significano solamente tema e problema (e non più l'insieme dei temi/problemi), proliferano i plurali tematiche e problematiche, che un ipotetico italiano potrebbe ingenuamente scambiare per gli insiemi dei temi/problemi, in crescita esponenziale. Mi pare che questa osservazione comparisse già in un altro filone ma, nel dubbio, repetita iuvant.
- Ferdinand Bardamu
- Moderatore
- Interventi: 5195
- Iscritto in data: mer, 21 ott 2009 14:25
- Località: Legnago (Verona)
Segnalo la scheda della Crusca dedicata alla sovrestensione di problematica a problema. Riporto in particolare un passo nel quale l’autrice della scheda sottolinea che
- l'occorrenza di problematica [in alcuni esempi tratti da dichiarazioni di persone comuni] si caratterizza non come scelta denotativa, in relazione al significato che si vuole veicolare, ma come scelta di registro: la parola problematica viene selezionata al posto di problema non perché sia più precisa o più adatta al contesto, ma perché, per chi la usa, assume una connotazione "alta", "formale", che consente una presa di distanza dall'italiano comune e sembra quindi garantire un innalzamento di livello rispetto alla lingua d'uso quotidiano.
- Ferdinand Bardamu
- Moderatore
- Interventi: 5195
- Iscritto in data: mer, 21 ott 2009 14:25
- Località: Legnago (Verona)
Sono stato troppo precipitoso.Ferdinand Bardamu ha scritto:Interessante: saprebbe dirmi dove ne parla?

Mi ricordavo qualcosa, ma ho riletto brevemente i libri del Gabrielli che ho e non ho ancora trovato nulla.
Chi c’è in linea
Utenti presenti in questa sezione: Nessuno e 3 ospiti