«Via» (matematica)
Moderatore: Cruscanti
«Via» (matematica)
L'uso di via invece di per nella moltiplicazione l'ho sempre considerato un «vernacolismo», invece è riportato anche sui dizionari. Pensate che sia un uso accettabile anche al giorno d'oggi? Lo usate o l'avete usato in qualche contesto?
- marcocurreli
- Interventi: 625
- Iscritto in data: ven, 25 set 2009 22:36
- Località: Cagliari
- Ferdinand Bardamu
- Moderatore
- Interventi: 5195
- Iscritto in data: mer, 21 ott 2009 14:25
- Località: Legnago (Verona)
-
- Interventi: 599
- Iscritto in data: gio, 23 apr 2015 15:14
Riscontro negativo anche da parte mia.
Questa discussione però ha fatto sì che riprendessi in mano un libretto che non leggevo ormai da diversi anni, 'Leonardo e la Matematica', degli autori G. Bagni e B. D'amore, della Giunti, nel quale saggio trovo alla pagina 36 le parole usate per le operazioni aritmetiche di allora. Esse erano iongere, per sommare, e la sua forma sincopata era et. La sottrazione, levare, o cavare, veniva indicata dalla parola de. Segue poi moltiplicare, operazione indicata dalla parola fia; venendo infine all'ultima, la divisione, cioè partire, dividere, indicata dalla preposizione in.
Può darsi che questo via, di cui si parla, provenga dal più antico fia.
Riassumendo. Più=et, meno=de, per=fia, diviso=in
Questa discussione però ha fatto sì che riprendessi in mano un libretto che non leggevo ormai da diversi anni, 'Leonardo e la Matematica', degli autori G. Bagni e B. D'amore, della Giunti, nel quale saggio trovo alla pagina 36 le parole usate per le operazioni aritmetiche di allora. Esse erano iongere, per sommare, e la sua forma sincopata era et. La sottrazione, levare, o cavare, veniva indicata dalla parola de. Segue poi moltiplicare, operazione indicata dalla parola fia; venendo infine all'ultima, la divisione, cioè partire, dividere, indicata dalla preposizione in.
Può darsi che questo via, di cui si parla, provenga dal più antico fia.
Riassumendo. Più=et, meno=de, per=fia, diviso=in
Io nella mia lingua ci credo.
- u merlu rucà
- Moderatore «Dialetti»
- Interventi: 1340
- Iscritto in data: mar, 26 apr 2005 8:41
-
- Moderatore «Dialetti»
- Interventi: 726
- Iscritto in data: sab, 14 mag 2005 23:03
Trei via sete, três vez sete, trè via sète o anche fìa sette...
tre volte sette fa ventuno :
(filastrocca polesana) trè fìa sète vintiuno, càvaghe sète métighe uno, quanto fa? ( va pronunciato molto in fretta).
Fiata in Vocabolario Treccani
http://www.treccani.it/vocabolario/fiata/
tre volte sette fa ventuno :
(filastrocca polesana) trè fìa sète vintiuno, càvaghe sète métighe uno, quanto fa? ( va pronunciato molto in fretta).
Fiata in Vocabolario Treccani
http://www.treccani.it/vocabolario/fiata/
We see things not as they are, but as we are. L. Rosten
Vediamo le cose non come sono, ma come siamo.
Vediamo le cose non come sono, ma come siamo.
Però quello vuol dire «tre volte sette»...Brazilian dude ha scritto:Trei via sete mi ricorda três vezes sete in portoghese (ho già sentito anche três vez sete), con identico significato.
- Animo Grato
- Interventi: 1384
- Iscritto in data: ven, 01 feb 2013 15:11
Perdoni la pignoleria (e l'azzardo, visto che non ho letto il trattato) ma, se il verbo era levare (o cavare) e la "paroletta" de, sospetto che non equivalesse perfettamente al nostro meno, nel senso che la costruzione dovrebbe essere invertita: al nostro "cinque meno tre" dovrebbe corrispondere "[levare/cavare] tre de cinque". Mi dica Lei se ho indovinato oppure no.sempervirens ha scritto:Riassumendo. Più=et, meno=de, per=fia, diviso=in

«Ed elli avea del cool fatto trombetta». Anonimo del Trecento su Miles Davis
«E non piegherò certo il mio italiano a mere (e francamente discutibili) convenienze sociali». Infarinato
«Prima l'italiano!»
«E non piegherò certo il mio italiano a mere (e francamente discutibili) convenienze sociali». Infarinato
«Prima l'italiano!»
-
- Moderatore «Dialetti»
- Interventi: 726
- Iscritto in data: sab, 14 mag 2005 23:03
-
- Interventi: 599
- Iscritto in data: gio, 23 apr 2015 15:14
Ha visto giusto. Si evince continuando la lettura del predetto libretto.Animo Grato ha scritto:Perdoni la pignoleria (e l'azzardo, visto che non ho letto il trattato) ma, se il verbo era levare (o cavare) e la "paroletta" de, sospetto che non equivalesse perfettamente al nostro meno, nel senso che la costruzione dovrebbe essere invertita: al nostro "cinque meno tre" dovrebbe corrispondere "[levare/cavare] tre de cinque". Mi dica Lei se ho indovinato oppure no.sempervirens ha scritto:Riassumendo. Più=et, meno=de, per=fia, diviso=in
Per descrivere l'esecuzione di 452-348 , l'anonimo Autore scrive:
".8. de .2. non se ne può cavare ... " (carta di testo n.10, recto).
Tratto da Larte de labbacho
Io nella mia lingua ci credo.
Chi c’è in linea
Utenti presenti in questa sezione: Nessuno e 4 ospiti