«Position paper»
Moderatore: Cruscanti
- Animo Grato
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«Position paper»
Ecco qui un anglicismo fresco fresco, ancora poco usato ma già dolorosamente pervenuto a queste orecchie; forse non è il caso di allarmarsi ma, come dice il proverbio, "stroncare sul nascere è meglio che curare".
La locuzione è usata nella cornice dei rapporti, spesso tesi e contraddittori, tra le singoli nazioni e l'Unione Europea, e indica il documento ufficiale con cui ogni paese esprime la sua posizione in merito a determinati temi; se dipendesse da me, non mi prenderei nemmeno la briga di cercare un traducente ad hoc, e userei di volta in volta posizione ufficiale, presa di posizione - come s'è sempre fatto.
Ma, si sa, quando l'anglofono indica la via, è difficile resistere al suo fascino carismatico...
Concludo con una noterella che non vuole essere politica (ovviamente), ma solo "socio-linguistica" in senso lato: in questi giorni si parla tanto della possibile uscita della Gran Bretagna dall'Unione Europea; se questa remota ipotesi divenisse realtà, continueremmo ad esprimerci nella lingua del paese che se n'è andato sbattendo la porta? Sarebbe davvero grottesco, perciò la risposta è: probabilmente sì.
La locuzione è usata nella cornice dei rapporti, spesso tesi e contraddittori, tra le singoli nazioni e l'Unione Europea, e indica il documento ufficiale con cui ogni paese esprime la sua posizione in merito a determinati temi; se dipendesse da me, non mi prenderei nemmeno la briga di cercare un traducente ad hoc, e userei di volta in volta posizione ufficiale, presa di posizione - come s'è sempre fatto.
Ma, si sa, quando l'anglofono indica la via, è difficile resistere al suo fascino carismatico...
Concludo con una noterella che non vuole essere politica (ovviamente), ma solo "socio-linguistica" in senso lato: in questi giorni si parla tanto della possibile uscita della Gran Bretagna dall'Unione Europea; se questa remota ipotesi divenisse realtà, continueremmo ad esprimerci nella lingua del paese che se n'è andato sbattendo la porta? Sarebbe davvero grottesco, perciò la risposta è: probabilmente sì.
«Ed elli avea del cool fatto trombetta». Anonimo del Trecento su Miles Davis
«E non piegherò certo il mio italiano a mere (e francamente discutibili) convenienze sociali». Infarinato
«Prima l'italiano!»
«E non piegherò certo il mio italiano a mere (e francamente discutibili) convenienze sociali». Infarinato
«Prima l'italiano!»
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- Iscritto in data: gio, 23 apr 2015 15:14
Avrei giurato che position paper stesse a significare tutt'altra cosa. Meno male che ha dedicato un po' del Suo tempo per farcelo digerire in italiano, e così ho potuto capire, e digerire.
Lì per lì, dicevo, il sostantivo paper, non certo in italiano papiro bensì carta, m'ha fatto ricordare la deteriorabilità di questo materiale, e pertanto a position paper avevo istantaneamente e istintivamente corrisposto posizione 'e cartone, su modello del napoletano omme 'e cartone: cosa frivola, di carattere vacuo, ...
Quindi questo position paper letteralmente sarebbe 'posizione sulla carta', e perciò posizione ufficiale. Se ho ben capito.
Ma 'presa di posizione' non era stance on? Lo chiedo per capirci meglio.
Lì per lì, dicevo, il sostantivo paper, non certo in italiano papiro bensì carta, m'ha fatto ricordare la deteriorabilità di questo materiale, e pertanto a position paper avevo istantaneamente e istintivamente corrisposto posizione 'e cartone, su modello del napoletano omme 'e cartone: cosa frivola, di carattere vacuo, ...
Quindi questo position paper letteralmente sarebbe 'posizione sulla carta', e perciò posizione ufficiale. Se ho ben capito.
Ma 'presa di posizione' non era stance on? Lo chiedo per capirci meglio.
Io nella mia lingua ci credo.
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- Iscritto in data: ven, 13 apr 2012 9:09
La position paper, come spiegato sopra, sarebbe più che altro il documento ufficiale in cui è illustrata la posizione, quello che fa testo al di là di tutte le dichiarazioni orali, le illazioni e le interpretazioni possibili, e non la posizione in sé.
È insomma la dichiarazione di intenti, e non gli intenti e basta, cioè il fatto che viene affermata nero su bianco, incontrovertibilmente. Si tratta quindi del punto di riferimento ufficiale, materializzato in un documento "cartaceo" o con validità di quel tipo.
È insomma la dichiarazione di intenti, e non gli intenti e basta, cioè il fatto che viene affermata nero su bianco, incontrovertibilmente. Si tratta quindi del punto di riferimento ufficiale, materializzato in un documento "cartaceo" o con validità di quel tipo.
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- Iscritto in data: gio, 23 apr 2015 15:14
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- Iscritto in data: ven, 13 apr 2012 9:09
Sì. All'origine, nella lingua in cui è stato creato il termine, è una pubblicazione di tipo ufficiale. "Paper" oltre che il supporto cartaceo, può essere un articolo scientifico, ad esempio, o un qualsiasi documento, comunque fissato, non fluido come può essere un discorso o una pagina in rete.
https://en.wikipedia.org/wiki/Position_paper
Poi ovviamente bisogna fare i conti con i significati traslati che può assumere nell'uso in aree non anglofone, derivati da una certa faciloneria nell'adottare il termine straniero che "suona bene" e che più o meno si pensa di aver capito cosa sia...
https://en.wikipedia.org/wiki/Position_paper
Poi ovviamente bisogna fare i conti con i significati traslati che può assumere nell'uso in aree non anglofone, derivati da una certa faciloneria nell'adottare il termine straniero che "suona bene" e che più o meno si pensa di aver capito cosa sia...
- Millermann
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- Iscritto in data: ven, 26 giu 2015 19:21
- Località: Riviera dei Cedri
È incredibile come, da parte degli italiani, non appena si venga a conoscenza di un nuovo forestierismo, ci si crogioli nell'usarlo!
Non esiste soltanto il position paper: c'è anche il concept paper, che ne rappresenta la versione "preliminare". Guardate con che naturalezza vengono usati questi anglicismi qui, sia pure dopo una breve spiegazione.
Eppure una loro traduzione risulterebbe ben piú trasparente; e le piú comuni, in rete, sembrano essere: "documento di posizione" nel primo caso e "documento di riflessione" nel secondo.
Non esiste soltanto il position paper: c'è anche il concept paper, che ne rappresenta la versione "preliminare". Guardate con che naturalezza vengono usati questi anglicismi qui, sia pure dopo una breve spiegazione.
Eppure una loro traduzione risulterebbe ben piú trasparente; e le piú comuni, in rete, sembrano essere: "documento di posizione" nel primo caso e "documento di riflessione" nel secondo.
In Italia, dotta, Foro fatto dai latini
- Ferdinand Bardamu
- Moderatore
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- Iscritto in data: mer, 21 ott 2009 14:25
- Località: Legnago (Verona)
Nella banca dati IATE si trovano alcuni traducenti italiani: presa di posizione, documento di sintesi e documento che illustra la posizione. Tutt’e tre ricalcano, suppergiú, i corrispondenti traducenti francesi e spagnoli. Direi che i primi due vanno benissimo (il terzo è un po’ prolisso).
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