
La locuzione è usata nella cornice dei rapporti, spesso tesi e contraddittori, tra le singoli nazioni e l'Unione Europea, e indica il documento ufficiale con cui ogni paese esprime la sua posizione in merito a determinati temi; se dipendesse da me, non mi prenderei nemmeno la briga di cercare un traducente ad hoc, e userei di volta in volta posizione ufficiale, presa di posizione - come s'è sempre fatto.
Ma, si sa, quando l'anglofono indica la via, è difficile resistere al suo fascino carismatico...

Concludo con una noterella che non vuole essere politica (ovviamente), ma solo "socio-linguistica" in senso lato: in questi giorni si parla tanto della possibile uscita della Gran Bretagna dall'Unione Europea; se questa remota ipotesi divenisse realtà, continueremmo ad esprimerci nella lingua del paese che se n'è andato sbattendo la porta? Sarebbe davvero grottesco, perciò la risposta è: probabilmente sì.