«Pastiera»
Moderatore: Cruscanti
Nel Salento, almeno dalle parti ove abito io, zona limitrofa a Lecce, il contenitore del cibo per tutti i commensali,si chiamava "Piattu ranne" il piatto grande, che, come già specifica il termine, era una sorta di piatto almeno tre misure più grande del piatto singolo. Ne posseggo uno che ricorda quel tempo ed è un piatto di creta dipinto sul bordo con fiorellini semplicissimi di colore azzurro, decorazione ora diventata di moda per quella sorta di revival che ha investito non solo le vettovaglie ma le stesse antiche preparazioni
- Millermann
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- Iscritto in data: ven, 26 giu 2015 19:21
- Località: Riviera dei Cedri
Occorre anche distinguere il "piatto di portata" piano (la fiamminga), spesso ovale, da quello fondo e capiente, che è chiamato insalatiera [per pasta] o terrina.
Da noi, in dialetto, il primo si chiama guantiera (usata, anche qui, per servire dolci e pasticcini).
Il secondo, quello fondo, credo si chiamasse «vrudèra», cioè brodiera, che sarebbe una specie di zuppiera. Una vera zuppiera, in realtà, dovrebbe avere manici e coperchio; quelle piú semplici, però, erano come ampie insalatiere.
P.S. cara Mariuccia, mi permetto di farle notare una piccola svista: forse per "vettovaglie" lei intendeva stoviglie.
O ho frainteso? 
Da noi, in dialetto, il primo si chiama guantiera (usata, anche qui, per servire dolci e pasticcini).
Il secondo, quello fondo, credo si chiamasse «vrudèra», cioè brodiera, che sarebbe una specie di zuppiera. Una vera zuppiera, in realtà, dovrebbe avere manici e coperchio; quelle piú semplici, però, erano come ampie insalatiere.
P.S. cara Mariuccia, mi permetto di farle notare una piccola svista: forse per "vettovaglie" lei intendeva stoviglie.


In Italia, dotta, Foro fatto dai latini
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