«Protomatematica»
Moderatore: Cruscanti
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- Iscritto in data: gio, 23 apr 2015 15:14
«Protomatematica»
Segnalo questa parola, un neologismo?, che al momento è introvabile nei maggiori dizionari in rete.
Io nella mia lingua ci credo.
- marcocurreli
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- Iscritto in data: ven, 25 set 2009 22:36
- Località: Cagliari
Non è un neologismo, e a mio parere non è necessario che venga riportata nei dizionari. Semplicemente è una parola formata da matematica e dal prefisso proto-; è autoesplicativa. Secondo me è una di quelle parole che definirei "monouso": la componi, la usi, tutti la capiscono, e una volta usata la puoi mettere da parte (non c'è bisogno di codificarla).
- Millermann
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- Iscritto in data: ven, 26 giu 2015 19:21
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Eppure, la presenza di una parola nel dizionario è sempre utile e gradita. È vero che molte parole sono autoesplicative, ma secondo me non questa.
Leggendola, oggi, per la prima volta (grazie al nostro attivissimo Sempervirens
), l'accostamento del prefissoide proto con la matematica mi ha fatto pensare a un'analogia con le protolingue, e ho subito immaginato dei... pallottolieri primitivi incisi sulle pareti di caverne preistoriche!
Non mi è venuto affatto spontaneo, invece, associare il termine all'apprendimento in età prescolare, se non dopo un minimo di ricerca in Rete.
Leggendola, oggi, per la prima volta (grazie al nostro attivissimo Sempervirens


Non mi è venuto affatto spontaneo, invece, associare il termine all'apprendimento in età prescolare, se non dopo un minimo di ricerca in Rete.

In Italia, dotta, Foro fatto dai latini
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Caro marcocurreli, Lei mi fa "guardare la cruda realtà" giacché non rientro tra quei "tutti".marcocurreli ha scritto:(... tutti la capiscono, e una volta usata la puoi mettere da parte (non c'è bisogno di codificarla).
Non sono in grado di stabilire se il termine protomatematica sia una nuova formazione azzeccata, ma di sicuro viene usata nel settore. Anch'io come Millerman in un primo momento, tratto in inganno dal prefisso proto, ho pensato che ricalcasse il significato di parole come protostoria, prototipo e simili, poi però ho visto che non è cosi.
P.S Una curiosità. Protomatematica e protomatematico, aggettivo, sono parole che non trovano riscontri in inglese
Io nella mia lingua ci credo.
- marcocurreli
- Interventi: 625
- Iscritto in data: ven, 25 set 2009 22:36
- Località: Cagliari
In qualche modo è autoesplicativa anche questa. Il concetto non dipende strettamente dall'età prescolare, ma è legato piuttosto a un periodo della storia della specie umana o della vita di un individuo che precede quello della conoscenza appresa con l'insegnamento.
Questa frase che ho trovato in rete mi sembra illuminante::
«Si può parlare della protomatematica che esisteva quando ancora non vi erano forme di registrazione scritta.»
(da http://math.unipa.it/~grim/Tesi_FP_BBonsignore_08.pdf).
In ogni caso ha ragione: sui dizionari ci andrebbe. Cercavo solo di dare una spiegazione plausibile del perché non l'abbiano inserita, sbagliando. Ripensandoci, forse nei dizionari non c'è perché non è un neologismo inglese.
PS: caro sempervirens, mi scusi ma ho visto il suo intervento or ora, ché son molto lento a scrivere. Nel mio primo in effetti mi ero affidato interamente al mio intuito; ora ho visto qualcosa in rete.
Questa frase che ho trovato in rete mi sembra illuminante::
«Si può parlare della protomatematica che esisteva quando ancora non vi erano forme di registrazione scritta.»
(da http://math.unipa.it/~grim/Tesi_FP_BBonsignore_08.pdf).
In ogni caso ha ragione: sui dizionari ci andrebbe. Cercavo solo di dare una spiegazione plausibile del perché non l'abbiano inserita, sbagliando. Ripensandoci, forse nei dizionari non c'è perché non è un neologismo inglese.
PS: caro sempervirens, mi scusi ma ho visto il suo intervento or ora, ché son molto lento a scrivere. Nel mio primo in effetti mi ero affidato interamente al mio intuito; ora ho visto qualcosa in rete.
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Si figuri, marcocurreli, io avevo tenuto in conto anche il Suo interessante intervento. Quando non si trova qualcosa sui dizionari, il cui contenuto dovrebbe essere il vocabolario dei parlanti, bisogna risalire alla fonte, cioè ai parlanti stessi, come Lei, Millerman, e tutti gli altri amici.
Io nella mia lingua ci credo.
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