Concordanza a senso con un aggettivo possessivo
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Concordanza a senso con un aggettivo possessivo
"Un gruppo di operai si è presentato in Prefettura per manifestare il loro dissenso" Nella predetta frase è corretto l'uso dell'aggettivo possessivo "loro"? O si dovrebbe usare il singolare "suo"? Ringrazio chi vorrà rispondere.
- marcocurreli
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Con loro si ha concordanza a senso (gruppo è un nome collettivo), con suo la concordanza grammaticale. La rimanderei a questo vecchio intervento di Marco e ai filoni nei quali si è già discusso quest’argomento. Molto chiara anche la voce «Concordanza a senso» della Grammatica Italiana nel sito del Treccani.
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- marcocurreli
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Direi di sí.PersOnLine ha scritto:L'uso di proprio non taglierebbe la testa al toro?
- Ferdinand Bardamu
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Proprio sostituisce i possessivi di terza persona. Questo è ciò che dice il Treccani alla voce «Proprio»:
Unito a un aggettivo possessivo, serve a rafforzarlo: agisce per motivi suoi p.; fanno il loro p. interesse; l’ho udito con le mie p. orecchie; ma se riferito a un soggetto di 3a persona, può essere usato da solo, invece del possessivo, di cui fa le funzioni (e in genere con più forza di suo, loro): avrà le p. ragioni per comportarsi così; ha intestato il libretto a nome p.; sono riusciti con le p. forze; l’ha fatto con le p. mani; con soggetto di cosa: ogni casa ha il p. giardino; i modelli sono contrassegnati ciascuno con un p. numero; stelle che splendono di luce propria.
La Grande Grammatica Italiana di Consultazione (vol. I, Bologna: «Il Mulino», 2001, p. 628) dice invece:
Proprio viene frequentemente impiegato per sostituire l’aggettivo di III persona:
(57)
L’uso di proprio al posto del possessivo di III persona è, invece, obbligatorio quando si fa riferimento ad un impersonale:
(59)
Unito a un aggettivo possessivo, serve a rafforzarlo: agisce per motivi suoi p.; fanno il loro p. interesse; l’ho udito con le mie p. orecchie; ma se riferito a un soggetto di 3a persona, può essere usato da solo, invece del possessivo, di cui fa le funzioni (e in genere con più forza di suo, loro): avrà le p. ragioni per comportarsi così; ha intestato il libretto a nome p.; sono riusciti con le p. forze; l’ha fatto con le p. mani; con soggetto di cosa: ogni casa ha il p. giardino; i modelli sono contrassegnati ciascuno con un p. numero; stelle che splendono di luce propria.
La Grande Grammatica Italiana di Consultazione (vol. I, Bologna: «Il Mulino», 2001, p. 628) dice invece:
Proprio viene frequentemente impiegato per sostituire l’aggettivo di III persona:
(57)
- Mario ama più di ogni altra cosa il suo mestiere.
- Mario ama più di ogni altra cosa il proprio mestiere.
- I ragazzi hanno già programmato le loro vacanze.
- I ragazzi hanno già programmato le proprie vacanze.
L’uso di proprio al posto del possessivo di III persona è, invece, obbligatorio quando si fa riferimento ad un impersonale:
(59)
- Ci si interroga troppo poco sul proprio destino.
- *Ci si interroga troppo poco sul suo destino.
- *Ci si interroga troppo poco sul loro destino.
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