Buongiorno a tutti gli utenti del forum!
Ho letto in svariate occasioni e diversi contesti l'uso di entrambe le preposizioni seguite da un verbo all'infinito, per esempio:
- A qualunque età della vita ogni essere umano ha diritto DI rilanciare/ A rilanciare i dadi
- ho diritto DI avere/AD avere un figlio
Mi chiedo e vi chiedo se entrambe le preposizioni siano accettate e quindi intercambiabili secondo la nostra grammatica ufficiale.
Vi ringrazio tutti anticipatamente.
Thyri
«Avere diritto ‹a› o ‹di›»?
Moderatore: Cruscanti
- Millermann
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Seguiamo il consiglio del linguista Luciano Satta.
Il sostantivo si costruisce preferibilmente cosí: “diritto a” in presenza di un sostantivo se vi è la preposizione articolata (diritto alla retribuzione) o l’articolo indeterminato (diritto a una retribuzione) o l’aggettivo indefinito (diritto a qualche retribuzione); “diritto di” ancora in presenza di un sostantivo, se non vi è articolo (diritto di sciopero) o in presenza di un verbo all’infinito (diritto di scioperare). È superfluo dire che se il verbo dipendente è di modo finito si usa la congiunzione “che”, con il verbo al congiuntivo (il diritto che si sappia la verità).
Il sostantivo si costruisce preferibilmente cosí: “diritto a” in presenza di un sostantivo se vi è la preposizione articolata (diritto alla retribuzione) o l’articolo indeterminato (diritto a una retribuzione) o l’aggettivo indefinito (diritto a qualche retribuzione); “diritto di” ancora in presenza di un sostantivo, se non vi è articolo (diritto di sciopero) o in presenza di un verbo all’infinito (diritto di scioperare). È superfluo dire che se il verbo dipendente è di modo finito si usa la congiunzione “che”, con il verbo al congiuntivo (il diritto che si sappia la verità).
«Nostra lingua, un giorno tanto in pregio, è ridotta ormai un bastardume» (Carlo Gozzi)
«Musa, tu che sei grande e potente, dall'alto della tua magniloquenza non ci indurre in marronate ma liberaci dalle parole errate»
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