Buongiorno.
Da qualche anno sto assistendo all'uso, e forse all'abuso, della preposizione in in contesti nei quali impiegherei la preposizione a semplice o articolata; mi spiego meglio.
Ho appena finito di leggere un articolo di giornale in cui l'autore scrive:
in radio, ma non si dovrebbe dire alla radio? In televisione, mi sembra già sdoganato da parecchio tempo. Altri esempî:
vado in posta per alla posta o alle poste;
sono in Ikea per sono all'Ikea.
Gli esempî potrebbero essere molti altri, ma mi limito a quelli sopraccitati. Che cosa ne pensate di questo fenomeno?
Grazie mille a tutti coloro che vorranno rispondermi.
Abuso della preposizione «in»
Moderatore: Cruscanti
Abuso della preposizione «in»
E quindi uscimmo a riveder le stelle.
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È un fenomeno da non seguire. Bisognerebbe mettere alla gogna chi, invece, lo segue.
«Nostra lingua, un giorno tanto in pregio, è ridotta ormai un bastardume» (Carlo Gozzi)
«Musa, tu che sei grande e potente, dall'alto della tua magniloquenza non ci indurre in marronate ma liberaci dalle parole errate»
«Musa, tu che sei grande e potente, dall'alto della tua magniloquenza non ci indurre in marronate ma liberaci dalle parole errate»
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Si veda anche qui.
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