In quasi tutte le varietà dialettali del veneto esiste la parola
sbalare col significato di ‹spiovere› ossia ‹smettere di piovere›.
L’etimo della parola, a quanto pare, è incerto, se Cortelazzo nel
Dizionario Etimologico dei Dialetti Italiani (Torino: «UTET», 2005) scrive:
- ṡbalàre, v. (veneto) ‘Andare calando’, ‘cessare’ (specie di fenomeni atmosferici).
Quest’area veneta succede a quella lombarda di balcà, barcà con lo stesso significato: se siano anche etimologicamente collegate è difficile dire, anche perché tutti i tentativi di spiegarne la provenienza non sono convincenti, per cui «è da conchiudere che il problema dell’origine di questa voce rimane insoluto» [Vocabolario dei dialetti della Svizzera Italiana].
Sixie, in un’altra sede, ha scovato un toscano
sballare che il Tommaseo dice esser comunissimo presso il volgo (il volgo del suo tempo, evidentemente) col significato di ‹morire›. L’accezione in questione è, come si vede, affine a quella dell’‹andar calando› e del ‹cessare›. Tuttavia, mi chiedo per prima cosa come mai Cortelazzo si sia arreso a proclamare l’insolubilità della questione quando una possibile origine era quasi a portata di mano; eppoi perché
balcà/
barcà debba necessariamente essere collegato nell’etimologia a
sbalare.
