«Affocalistiare»
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«Affocalistiare»
Un verbo non a lemma – se non sbaglio – nei vocabolari dell'uso, ma che ritengo interessante: affocalistiare.
«Nostra lingua, un giorno tanto in pregio, è ridotta ormai un bastardume» (Carlo Gozzi)
«Musa, tu che sei grande e potente, dall'alto della tua magniloquenza non ci indurre in marronate ma liberaci dalle parole errate»
«Musa, tu che sei grande e potente, dall'alto della tua magniloquenza non ci indurre in marronate ma liberaci dalle parole errate»
- Ferdinand Bardamu
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Ho consultato tutti i testi in mio possesso (oltre a varie ricerche in rete) purtroppo con esito negativo: non sono riuscito a risalire all'etimo del verbo. Azzardo un'ipotesi. Poiché il verbo in questione vale quasi "offuscare", cioè nascondere, potrebbe essere composto con il prefisso greco "apo-" (separo, allontano) e "kàllos" (bellezza): "separo, allontano, nascondo la bellezza".Ferdinand Bardamu ha scritto:Qual è l’etimo? La variante apocalistiare riportata nel rimando che ha fornito non aiuta a far chiarezza…
«Nostra lingua, un giorno tanto in pregio, è ridotta ormai un bastardume» (Carlo Gozzi)
«Musa, tu che sei grande e potente, dall'alto della tua magniloquenza non ci indurre in marronate ma liberaci dalle parole errate»
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