Meglio «suprematismo» o «supremazismo»?
Moderatore: Cruscanti
Meglio «suprematismo» o «supremazismo»?
Vi sarà capitato di incontrare in Rete, negli ultimi tempi, la locuzione suprematismo bianco (da non confondere col suprematismo artistico) e il termine suprematista. Mi sono reso conto che girano anche, seppur con meno occorrenze, le forme supremazismo e supremazista. Volevo chiedere al fòro: queste due ultime forme sono da preferire, visto che in italiano abbiamo supremazia con la zeta, o sono meglio quelle con la ti?
- Millermann
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- Iscritto in data: ven, 26 giu 2015 19:21
- Località: Riviera dei Cedri
Buongiorno, G.M. 
Da un'occhiata in rete, pare che in italiano siano registrati appena 8 vocaboli che terminano con «-zismo», contro ben 254 uscenti in «-tismo».
Da questo punto di vista suprematismo sembrerebbe preferibile a supremazismo. Tuttavia, considerando che il primo ha già una precisa collocazione come movimento artistico, mentre i pochi termini in «-zismo» hanno per lo piú connotazioni "sociopolitiche", forse il secondo sarebbe piú adatto, in questo caso.

Da un'occhiata in rete, pare che in italiano siano registrati appena 8 vocaboli che terminano con «-zismo», contro ben 254 uscenti in «-tismo».
Da questo punto di vista suprematismo sembrerebbe preferibile a supremazismo. Tuttavia, considerando che il primo ha già una precisa collocazione come movimento artistico, mentre i pochi termini in «-zismo» hanno per lo piú connotazioni "sociopolitiche", forse il secondo sarebbe piú adatto, in questo caso.
In Italia, dotta, Foro fatto dai latini
Buongiorno (con un giorno di ritardo) a lei, gentile Millermann.
Devo dire che il suo ragionamento sui numeri non mi convince molto. Faccio una considerazione. Guardando quelle poche parole in -zismo vedo che tutte derivano da parole che hanno una z come ultima o penultima lettera (divorzio, Nazi, oltranza, razza, rialzo, Spinoza), mentre quelle in -tismo derivano da parole che hanno una t; e dove c'è vicinanza con parole con la z, simili alla supremazia che ci interessa (garantismo ~ garanzia, diplomatismo ~ diplomazia), è sempre presente, però, già nella nostra lingua, una parola con la t (garantire, diplomatico). Poiché in italiano abbiamo solo supremazia, e nulla che inizi con supremat- (a parte il succitato movimento artistico, che non c'entra con il concetto trattato), forse dovremmo preferire lo -zismo anche se è una terminazione relativamente rara.

Devo dire che il suo ragionamento sui numeri non mi convince molto. Faccio una considerazione. Guardando quelle poche parole in -zismo vedo che tutte derivano da parole che hanno una z come ultima o penultima lettera (divorzio, Nazi, oltranza, razza, rialzo, Spinoza), mentre quelle in -tismo derivano da parole che hanno una t; e dove c'è vicinanza con parole con la z, simili alla supremazia che ci interessa (garantismo ~ garanzia, diplomatismo ~ diplomazia), è sempre presente, però, già nella nostra lingua, una parola con la t (garantire, diplomatico). Poiché in italiano abbiamo solo supremazia, e nulla che inizi con supremat- (a parte il succitato movimento artistico, che non c'entra con il concetto trattato), forse dovremmo preferire lo -zismo anche se è una terminazione relativamente rara.
- Ferdinand Bardamu
- Moderatore
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- Iscritto in data: mer, 21 ott 2009 14:25
- Località: Legnago (Verona)
Suprematismo, per indicare non solo il movimento artistico ma anche l’ideologia politica, pare essere un unicum, considerando che in inglese si dice supremacism, derivato di supremacy.
Io terrei distinte le due cose adottando due parole diverse, non solo per una maggior trasparenza morfologica, ma anche per non generare ambiguità col nome della corrente artistica.
Io terrei distinte le due cose adottando due parole diverse, non solo per una maggior trasparenza morfologica, ma anche per non generare ambiguità col nome della corrente artistica.
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