Futuribile

Spazio di discussione su questioni di lessico e semantica

Moderatore: Cruscanti

Avatara utente
Federico
Interventi: 3008
Iscritto in data: mer, 19 ott 2005 16:04
Località: Milano

Futuribile

Intervento di Federico »

Ultimamente alla tv sento spesso definire futuribile un oggetto già esistente e compiuto: si vuole evidentemente dire futuristico, ma non so come ci si possa confondere, vista anche l'etimologia che parla da sé.
L'avete sentito anche voi? È un errore diffuso?
Avatara utente
Incarcato
Interventi: 900
Iscritto in data: lun, 08 nov 2004 12:29

Intervento di Incarcato »

Pare anche a me d'averlo sentito dire, ma dipende dal contesto — che non ricordo —: potrebbe anche essere accettabile.
Avatara utente
Federico
Interventi: 3008
Iscritto in data: mer, 19 ott 2005 16:04
Località: Milano

Intervento di Federico »

Era al tg1, mi sembra: non stavo ascoltando, ma sentendo futuribile mi sono voltato di scatto: il servizio era praticamente finito, ma mi è parso di vedere uno di quegli edifici strani che fanno adesso, però già perfettamente realizzato.
In che senso potrebbe essere accettabile?
Avatara utente
Incarcato
Interventi: 900
Iscritto in data: lun, 08 nov 2004 12:29

Intervento di Incarcato »

Ecco, in tal caso nemmeno io avrei parlato di futuribile.
Avatara utente
Marco1971
Moderatore
Interventi: 10445
Iscritto in data: gio, 04 nov 2004 12:37

Intervento di Marco1971 »

Sembrerebbe accettabile se nel dizionario normativo del Gabrielli (in due volumi) si legge:
Che ambisce a proiettarsi nel futuro, proponendo novità assolute non realizzabili a breve scadenza. Un progetto futuribile. // Realizzato secondo criteri ultra-avanguardistici. Un grattacielo futuribile.
Avatara utente
Federico
Interventi: 3008
Iscritto in data: mer, 19 ott 2005 16:04
Località: Milano

Intervento di Federico »

Ma non è che quel grattacielo è, appunto, solo un progetto? È stato progettato ad esempio un grattacielo alto un miglio, mi pare; ecco, quello è un grattacielo futuribile. O no?
Avatara utente
Marco1971
Moderatore
Interventi: 10445
Iscritto in data: gio, 04 nov 2004 12:37

Intervento di Marco1971 »

Questa definizione dice Realizzato...
Avatara utente
Federico
Interventi: 3008
Iscritto in data: mer, 19 ott 2005 16:04
Località: Milano

Intervento di Federico »

Hmm...
Comunque, non capisco come un'accezione simile si sia potuta innestare (molto di recente, sicuramente: è riportata la prima attestazione?) su una parola dal significato (etimologico) cosí evidente. :?
Avatara utente
Marco1971
Moderatore
Interventi: 10445
Iscritto in data: gio, 04 nov 2004 12:37

Intervento di Marco1971 »

Posso solo dirle che il dizionario in questione è del 1989 e che Aldo Gabrielli, come già saprà, era un difensore della lingua; nel suo vocabolario, infatti, fa scialo di noterelle qua e là sul miglior uso; su futuribile, in questo senso preciso, non fa motto... Ciò detto, io non lo userei! ;)
Avatara utente
Federico
Interventi: 3008
Iscritto in data: mer, 19 ott 2005 16:04
Località: Milano

Intervento di Federico »

Che dice, significa che si sta perdendo la percezione del significato di terminazioni come -ibile e -abile?
Perché di per sé quest'accezione non è inaccettabile, ma alle mie orecchie stride davvero troppo con quell'-ibile...
Avatara utente
Marco1971
Moderatore
Interventi: 10445
Iscritto in data: gio, 04 nov 2004 12:37

Intervento di Marco1971 »

No, non credo, ma può accadere che certe parole sviluppino significati non direttamente riconducibili alla loro primitiva formazione.
Avatara utente
Federico
Interventi: 3008
Iscritto in data: mer, 19 ott 2005 16:04
Località: Milano

Intervento di Federico »

Certo, è cosa naturale e giusta: che però in genere si verifica quando si perde memoria del significato etimologico.
Staremo a vedere. Dopotutto può anche darsi che non prenda mai piede: l'accezione recente è stata registrata almeno 17 anni fa ma futuribile è ancora usato prevalentemente nel suo significato originale.
Gino Zernani
Interventi: 136
Iscritto in data: lun, 11 lug 2005 18:19

Intervento di Gino Zernani »

Mi pare che l'osservazione di Federico non tenga conto del fatto che "futuristico" è lemmatizzato unicamente come relativo al futurismo e ai futuristi. Per cui parlare di un grattacielo futuristico potrebbe essere avvertito come il riferirsi ad un'edificio che attinge ai canoni del futurismo.
Avatara utente
Incarcato
Interventi: 900
Iscritto in data: lun, 08 nov 2004 12:29

Intervento di Incarcato »

No, non unicamente.
Dal De Mauro:
agg.
CO
1 del futurismo, dei futuristi: poesia futuristica
2 proiettato nel futuro, avveniristico: un progetto f.
Avatara utente
Fabio48
Interventi: 199
Iscritto in data: mer, 30 nov 2005 8:38
Località: Lucca

Intervento di Fabio48 »

Da vari servizi televisivi o articoli di quotidiani, mi sembrava di capire che una costruzione futuribile fosse talmente innovativa e quasi così al di fuori dagli schemi attuali, da poter sembrare un anticipo di quello che saranno le costruzioni del futuro.
Che l'architetto cioè avesse anticipato ad oggi, quello che ritenevamo fosse possibile fare fra cinquant'anni.

Oppure un politico che parla di un futuribile polo industriale in una determinata area; (possibile in futuro a patto che...se le condizioni...se il governo...)

Cordialità.
...un pellegrino dagli occhi grifagni
il qual sorride a non so che Gentucca.
Intervieni

Chi c’è in linea

Utenti presenti in questa sezione: Amazon [Bot] e 2 ospiti