Uso figurato di «cravattato»
Moderatore: Cruscanti
Uso figurato di «cravattato»
Il "Treccani" assegna al vocabolo "cravattato" un significato soltanto stretto, letterale: 1. Fornito di cravatta. 2. In zoologia, colombo c., razza di colombi piccoli di statura, con becco breve, senza caruncole sviluppate, caratterizzati da un ciuffo di penne arruffate sul collo e sul petto a guisa di cravatta; è chiamato anche cravattato di Reggio, o reggianino. Io invece questo vocabolo lo utilizzerei anche con valore figurato, come per dire "elitario", "snob", specie con funzione spregiativa in riferimento a persone stupide o disoneste ma che tengono in ogni caso a salvare le apparenze. Esempio: i politici disonesti sono dei cravattati senza valori. Condividete questo possibile uso figurato del vocabolo "cravattato"?
Re: Uso figurato di "cravattato"
È probabilmente migliore, in questo senso, incravattato. L’uso figurato o metaforico è estensibile a piacere.
Ma quella lingua si chiama d’una patria, la quale convertisce i vocaboli ch’ella ha accattati da altri nell’uso suo, et è sí potente che i vocaboli accattati non la disordinano, ma ella disordina loro.
Re: Uso figurato di «cravattato»
Ok, grazie 

- Ferdinand Bardamu
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Re: Uso figurato di «cravattato»
Fuori tema
Mi perdoni, Codino, se le faccio notare una cosa (che rientra nel punto 9): è vero che ok (variamente scritto: O.K., OK, okay, ochei, occhei) è una parola comunissima nel parlato da decenni e accettabile sotto l’aspetto fonotattico, ma è anche usata in maniera smodata, quasi fosse un tormentone. Le alternative italiane ci sono, e sono altrettanto comuni: d’accordo, bene, benone, va bene, sta bene, ottimo, ecc. Non le dico di non usarla piú, ma di non usarla sistematicamente. 

Re: Uso figurato di «cravattato»
Fuori tema
OK… ops, scusi. D'accordo volevo direFerdinand Bardamu ha scritto: lun, 04 mag 2020 22:00 Mi perdoni, Codino, se le faccio notare una cosa (che rientra nel punto 9): è vero che ok (variamente scritto: O.K., OK, okay, ochei, occhei) è una parola comunissima nel parlato da decenni e accettabile sotto l’aspetto fonotattico, ma è anche usata in maniera smodata, quasi fosse un tormentone. Le alternative italiane ci sono, e sono altrettanto comuni: d’accordo, bene, benone, va bene, sta bene, ottimo, ecc. Non le dico di non usarla piú, ma di non usarla sistematicamente.![]()

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