Tempi verbali

Spazio di discussione su questioni di carattere sintattico

Moderatore: Cruscanti

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Enzo Cursio
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Iscritto in data: sab, 16 ago 2014 13:12

Tempi verbali

Intervento di Enzo Cursio »

Buongiorno a tutti. Il dubbio di oggi riguarda i tempi verbali. :oops: La frase è:

Quindici anni sono lunghi da passare in solitudine.
Quando si era trasferito a Transiri il rapporto con Giulia era in crisi e quell'occasione di lavoro, allora, sembrava l'unica soluzio­ne per sistemare i conti e i cuori, da sempre un binomio pernicio­so. Nella speranza assurda che la lontananza avrebbe potuto com­piere il paradosso di riavvicinarli, Libero aveva accettato il tra­sferimento che, inizialmente, doveva essere solo temporaneo.


Il verbo in grassetto è declinato correttamente o sarebbe più giusto potesse compiere il paradosso... ?
Grazie
Avatara utente
Marco1971
Moderatore
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Iscritto in data: gio, 04 nov 2004 12:37

Re: Tempi verbali

Intervento di Marco1971 »

Come spiegato qui, il condizionale composto esprime il futuro del passato in modo neutro, mentre il congiuntivo trapassato (possibile solo con parole che ammettono il congiuntivo, come qui speranza) gli conferisce un’aura d’incertezza.

Nella sua frase, visto che la speranza è detta assurda, in alternativa al condizionale composto, riterrei piú acconcio il congiuntivo trapassato rispetto all’imperfetto: nella speranza assurda che la lontananza avesse potuto compiere...
Ma quella lingua si chiama d’una patria, la quale convertisce i vocaboli ch’ella ha accattati da altri nell’uso suo, et è sí potente che i vocaboli accattati non la disordinano, ma ella disordina loro.
Enzo Cursio
Interventi: 38
Iscritto in data: sab, 16 ago 2014 13:12

Re: Tempi verbali

Intervento di Enzo Cursio »

Molte grazie Marco. Lei è sempre molto esaustivo :)
Avatara utente
lorenzos
Interventi: 674
Iscritto in data: lun, 30 mar 2015 15:59

Re: Tempi verbali

Intervento di lorenzos »

Buongiorno a tutti.
Volevo chiedere se solo a me suona inusuale:
"Aveva accettato di trasferirsi nella speranza che l'aria di mare avesse potuto guarirla"?
Vorrei chiedere inoltre com'è che, pur con la certezza, mi sembra migliore il congiuntivo nella frase seguente:
"Ci sono andato senza appuntamento nella certezza che mi avrebbe potuto / potesse ricevere".
Grazie.
Gli Usa importano merci ed esportano parole e dollàri.
Avatara utente
Marco1971
Moderatore
Interventi: 10445
Iscritto in data: gio, 04 nov 2004 12:37

Re: Tempi verbali

Intervento di Marco1971 »

Quando si può scegliere, come nei suoi esempi, tra due soluzioni egualmente corrette, si opta per quella che la propria sensibilità preferisce. E la sensibilità linguistica è tanto piú acuta e «veggente» quanto piú si leggono buoni scrittori. Inoltre, come già rilevato spesse volte, il discrimine certezza/incertezza, piú che una regola, è un principio di comodo (una schematizzazione grammaticale) non sempre valido.
Ma quella lingua si chiama d’una patria, la quale convertisce i vocaboli ch’ella ha accattati da altri nell’uso suo, et è sí potente che i vocaboli accattati non la disordinano, ma ella disordina loro.
Avatara utente
lorenzos
Interventi: 674
Iscritto in data: lun, 30 mar 2015 15:59

Re: Tempi verbali

Intervento di lorenzos »

Grazie, gentile Marco.
(fondamentale che il discrimine certezza/incertezza non sia sempre valido!)
Gli Usa importano merci ed esportano parole e dollàri.
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