Congiuntivo imperfetto e anteriorità nel futuro

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Utente cancellato 1998

Congiuntivo imperfetto e anteriorità nel futuro

Intervento di Utente cancellato 1998 »

Cari utenti,

Se in futuro, quando tuo nonno sarà scomparso, consegnassi i suoi preziosi ai suoi nipoti, chi li avesse ricevuti, li venderebbe in men che non si dica.

Il periodo è particolarmente complesso, con relazioni multiple tra le proposizioni.
Formulo alcune domande:

1) Il congiuntivo trapassato (li avesse ricevuti) da buon tempo anaforico può essere usato anche in un contesto in cui l'evento sia posteriore al momento dell'enunciazione (peraltro, tutti gli eventi dell'esempio sono proiettati nel futuro, dal primo all'ultimo), oppure indicherebbe anteriorità rispetto ad essa (come se i preziosi fossero stati consegnati già al momento della formulazione della frase)?

2) Il futuro anteriore - che mi sembra essere al centro di un filone molto vivace e interessante - potrebbe anche essere sostituito dal futuro semplice (sarà scomparso - scomparirà)?

3) Una costruzione grammaticalmente corretta presumo che sarebbe

chi li ricevesse, li venderebbe in men che non si dica

ma in questo caso lo scarto temporale tra le due azioni sarebbe minimo.
Ricado dunque nel primo interrogativo: congiuntivo imperfetto corretto?

Mi piacerebbe molto conoscere il vostro parere.

Qualora l'argomento fosse stato già trattato, oltreché accettare le mie sincere scuse, potreste limitarvi a segnalarmi dove potrei trovare ragguagli.

Grazie di cuore a tutti.
Avatara utente
Marco1971
Moderatore
Interventi: 10445
Iscritto in data: gio, 04 nov 2004 12:37

Re: Congiuntivo imperfetto e anteriorità nel futuro

Intervento di Marco1971 »

Comincio dalla fine: sarà scomparso qui vale sarà morto e il futuro anteriore sconfina in futuro + participio passato/aggettivo. A questo si aggiunga quanto dice Serianni nella sua grammatica (XI.389), cioè che in italiano non è obbligatorio dire Lei mi parlerà della mia coscienza quando sarò venuto a confessarmi da lei (e infatti la frase manzoniana che serve da esempio ha due volte il futuro semplice: mi parlerà... quando verrò...). Ciò nonostante, in una prosa formale e soprattutto con dopo che, è buona norma attenersi alla scansione precisa degli eventi col futuro anteriore per il fatto avvenuto prima.

La frase esprime un’ipotesi formulata nel presente e riferita a un tempo futuro, quindi i preziosi non possono essere già stati consegnati nel momento in cui la frase viene pronunciata. Volendo riscriverla con un grado d’incertezza minore, avremmo:

Se in futuro, quando tuo nonno sarà scomparso, consegnerai i suoi preziosi ai suoi nipoti, chi li avrà ricevuti, li venderà in men che non si dica.

Vediamo che ricadiamo nella questione del futuro anteriore che permette di scolpire con maggiore evidenza il susseguirsi dei fatti (prima li ricevono e poi li vendono), e che, nella versione «piú ipotetica», le veci di quel futuro anteriore le fa il congiuntivo trapassato (accanto al quale avremmo in alternativa, ma con minore scolpitezza, il congiuntivo imperfetto).
Ma quella lingua si chiama d’una patria, la quale convertisce i vocaboli ch’ella ha accattati da altri nell’uso suo, et è sí potente che i vocaboli accattati non la disordinano, ma ella disordina loro.
Utente cancellato 1998

Re: Congiuntivo imperfetto e anteriorità nel futuro

Intervento di Utente cancellato 1998 »

Egregio Marco1971, la ringrazio per aver sciolto ognuno dei miei interrogativi.

Un caro saluto
Avatara utente
Freelancer
Interventi: 1930
Iscritto in data: lun, 11 apr 2005 4:37

Re: Congiuntivo imperfetto e anteriorità nel futuro

Intervento di Freelancer »

All'esemplare intervento di Marco vorrei aggiungere che si può migliorare la frase eliminando in futuro (e la virgola che segue ovviamente) che soprattutto con una pioggia di verbi espressi, guarda caso, al futuro, fa un po' sorridere.
Avatara utente
Marco1971
Moderatore
Interventi: 10445
Iscritto in data: gio, 04 nov 2004 12:37

Re: Congiuntivo imperfetto e anteriorità nel futuro

Intervento di Marco1971 »

Giusta osservazione, caro Roberto. Nell’ardore, ho solo trasposto la frase tale e quale, e naturalmente, in futuro qui andrebbe espunto perché ridondante, ma non forse ai fini meramente espositivi, che permettono di riflettere in modo chiaro alla contestualizzazione della frase. La virgola però la terrei:

Se, quando (il) tuo nonno sarà scomparso... :)
Ma quella lingua si chiama d’una patria, la quale convertisce i vocaboli ch’ella ha accattati da altri nell’uso suo, et è sí potente che i vocaboli accattati non la disordinano, ma ella disordina loro.
Utente cancellato 1998

Re: Congiuntivo imperfetto e anteriorità nel futuro

Intervento di Utente cancellato 1998 »

Specifico, solo ai fini della chiarezza della comunicazione, che ho volutamente inserito la locuzione "in futuro" - in effetti ridondante - per fugare ogni dubbio sulla proiezione temporale del periodo (comunque ricavabile dalla sintassi) e per facilitare la risoluzione del quesito principale, ossia l'adeguatezza del congiuntivo trapassato in un contesto, appunto, futuro.
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