Genere del participio passato nel predicato nominale
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Genere del participio passato nel predicato nominale
Buonasera,
se due sostantivi di opposto genere sono collegati da un predicato nominale composto, come dev'essere declinato il participio passato?
Es. "I segnali di un’apertura verso la società sono state considerate eccezioni sporadiche".
se due sostantivi di opposto genere sono collegati da un predicato nominale composto, come dev'essere declinato il participio passato?
Es. "I segnali di un’apertura verso la società sono state considerate eccezioni sporadiche".
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Re: Genere del participio passato nel predicato nominale
La maggior frequenza e la tendenza prevalente sono per il primo tipo, ossia concordanza col soggetto ("segnali... stati considerati"), ma anche il secondo tipo (concordanza col predicativo del soggetto "state considerate...eccezioni") è accettabilissimo.
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Re: Genere del participio passato nel predicato nominale
Grazie Don Ferrante, sempre solerte.
Re: Genere del participio passato nel predicato nominale
Da parte di chi, se posso chiedere?DON FERRANTE ha scritto: sab, 17 ott 2020 23:43 ...ma anche il secondo tipo (concordanza col predicativo del soggetto "state considerate...eccezioni") è accettabilissimo.
G.B.
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Re: Genere del participio passato nel predicato nominale
Tante grammatiche normative, compreso il Serianni.
Oscillante l'accordo del soggetto col participio, ma più frequente di quello col predicativo/nome del predicato. Da quel che so. Nulla più.
Un breve estratto è "accordo del participio passato" in una consulenza dell'Accademia della Crusca: "opzione sempre esistita... le restrizioni indicate di tanto in tanto da qualche grammatico sono da considerarsi infondate".
Oscillante l'accordo del soggetto col participio, ma più frequente di quello col predicativo/nome del predicato. Da quel che so. Nulla più.
Un breve estratto è "accordo del participio passato" in una consulenza dell'Accademia della Crusca: "opzione sempre esistita... le restrizioni indicate di tanto in tanto da qualche grammatico sono da considerarsi infondate".
Ultima modifica di DON FERRANTE in data dom, 18 ott 2020 22:45, modificato 1 volta in totale.
Re: Genere del participio passato nel predicato nominale
E allora diamo il riferimento preciso alla grammatica di Serianni, cosí ognuno se lo può andare a leggere con comodo: XI.369.
Ma quella lingua si chiama d’una patria, la quale convertisce i vocaboli ch’ella ha accattati da altri nell’uso suo, et è sí potente che i vocaboli accattati non la disordinano, ma ella disordina loro.
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Re: Genere del participio passato nel predicato nominale
Attendevo questo gesto. 

Re: Genere del participio passato nel predicato nominale
Vi ringrazio per i rimandi.
Sarò io troppo severo e «restrittivo», ma non riesco proprio ad accettare il secondo tipo di accordo. Tra l'altro, trovo un esempio del Serianni alquanto aberrante (corsivo mio):
«i due gol in quattro minuti sono stata una mazzata da KO» («Corriere dello Sport-Stadio», 10.11.1986, 9).
Il quale è una forma ibrida e, per conto mio, da rigettarsi.
Sarò io troppo severo e «restrittivo», ma non riesco proprio ad accettare il secondo tipo di accordo. Tra l'altro, trovo un esempio del Serianni alquanto aberrante (corsivo mio):
«i due gol in quattro minuti sono stata una mazzata da KO» («Corriere dello Sport-Stadio», 10.11.1986, 9).
Il quale è una forma ibrida e, per conto mio, da rigettarsi.
G.B.
Re: Genere del participio passato nel predicato nominale
Si dice appunto che è piú frequente l’accordo col soggetto. La seconda possibilità, ammessa, può non piacere e essere evitata. Ci sono enunciati corretti che urtano la sensibilità linguistica, e in tali casi, li evitiamo nel nostro uso personale. 

Ma quella lingua si chiama d’una patria, la quale convertisce i vocaboli ch’ella ha accattati da altri nell’uso suo, et è sí potente che i vocaboli accattati non la disordinano, ma ella disordina loro.
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