Buona domenica a tutti!
Se fossi stata più giovane e avessi frequentato l'università insieme a te, l'unico ragazzo che avrei corteggiato... saresti stato/saresti/sei tu.
Anche se con gradi diversi di correttezza sintattica, tutte e tre le forme si potrebbero accettare?
Grazie per il tempo dedicatomi.
«L’unico che avrei corteggiato saresti stato / saresti / sei tu»
Moderatore: Cruscanti
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Re: «L’unico che avrei corteggiato saresti stato / saresti / sei tu»
Sí, e l’opzione sei sarebbe probabilmente la prima scelta se la ponessimo a inizio di frase: Sei tu l’unico ragazzo che... Se viene alla fine, suona piú naturale saresti stato tu, per attrazione.
Ma quella lingua si chiama d’una patria, la quale convertisce i vocaboli ch’ella ha accattati da altri nell’uso suo, et è sí potente che i vocaboli accattati non la disordinano, ma ella disordina loro.
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Re: «L’unico che avrei corteggiato saresti stato / saresti / sei tu»
Avevo fatto le sue stesse considerazioni, Marco. E ciò mi rincuora, dato che leggo sempre con piacere i suoi interventi.
L'opzione "saresti" è forse quella meno giustificabile...
Grazie mille!
L'opzione "saresti" è forse quella meno giustificabile...
Grazie mille!
Re: «L’unico che avrei corteggiato saresti stato / saresti / sei tu»
Il saresti potrebbe anche starci come presente attenuato, ma lo vedrei meglio nella forma interrogativa o negativa: Saresti tu l’unico ragazzo che...? Non saresti [certo] tu l’unico ragazzo che... Però, sempre in posizione iniziale.
Ma quella lingua si chiama d’una patria, la quale convertisce i vocaboli ch’ella ha accattati da altri nell’uso suo, et è sí potente che i vocaboli accattati non la disordinano, ma ella disordina loro.
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