Leggo sui dizionari che significa superfluo. Tuttavia è termine non troppo pololare, che infatti ho sentito usare frequentemente a scuola.
La mia domanda qui è questa: indica soltanto una particella del discorso superflua, di troppo nell'economia della frase, od è lecito usarlo, anche se termine di nicchia, come sostituto di superfluo in qualunque contesto?
Ad esempio «portare in auto il certificato di proprietà è pleonastico», «è una misura pleonastica».
«Pleonastico»
Moderatore: Cruscanti
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- Iscritto in data: lun, 30 dic 2013 17:30
Re: «Pleonastico»
Pleonastico è anzitutto un termine di grammatica e di retorica, e l’uso figurato che se ne fa, per estensione, è ammissibile se non diventa un automatismo e tutto diventa pleonastico a scapito dei tanti altri termini che abbiamo a disposizione per esprimere il concetto di superfluità. Io, per me, non lo userei all’infuori di espressione pleonastica e simili.
Ma quella lingua si chiama d’una patria, la quale convertisce i vocaboli ch’ella ha accattati da altri nell’uso suo, et è sí potente che i vocaboli accattati non la disordinano, ma ella disordina loro.
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