«Freebooting»
Moderatore: Cruscanti
«Freebooting»
Con freebooting si suole indicare il saccheggio di contenuti digitali altrui in Rete, prelevati da una qualunque fonte internautica e ripubblicati altrove senza il consenso del reale creatore, per trarrne un vantaggio economico o anche solo in termini di visibilità.
Che traducenti proporreste?
Che traducenti proporreste?
Re: «Freebooting»
Ho corretto l’ortografia del termine, che contiene due o, anche all’interno del messaggio.
Pirateria o saccheggio appariranno troppo generici a chi non è uso alla risemantizzazione, quindi propongo l’improponibile fributeria.
Pirateria o saccheggio appariranno troppo generici a chi non è uso alla risemantizzazione, quindi propongo l’improponibile fributeria.
Ma quella lingua si chiama d’una patria, la quale convertisce i vocaboli ch’ella ha accattati da altri nell’uso suo, et è sí potente che i vocaboli accattati non la disordinano, ma ella disordina loro.
- marcocurreli
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Re: «Freebooting»
Noto il significato di freebooting sarebbe preferibile un traducente che rimandi comunque al mondo della pirateria, visto che già usiamo "pirateria" per riferirci a quella meramente informatica. Qui infatti si tratta di gente che agisce in Rete, e solo lí, e - aggiungo - che spesso ruba filmati o fotografie divertenti da altro sito, e senza riconoscerne la paternità lì carica in un sito di rete sociale al solo fine di prendersene i vantaggi in termini di popolarità, e senza averne un guadagno economico.
Quindi plagio e appropriazione indebita vanno bene, sí ma sono meno specifici e ficcanti di ciò che vorrebbero tradurre.
Quindi plagio e appropriazione indebita vanno bene, sí ma sono meno specifici e ficcanti di ciò che vorrebbero tradurre.
- Millermann
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Re: «Freebooting»
In questo caso il traducente piú acconcio ci sarebbe già, rendendo inutile ricorrere a nuovi adattamenti. Se ci pensate un momento, l'equivalente italiano di freebooter altro non è che filibustiere (condivide la stessa radice, e si noti anche l'originalità dell'adattamento, giunto a noi attraverso lo spagnolo!
).
Basterebbe, perciò, aggiungere una nuova accezione informatica al termine (esattamente come è stato fatto in inglese). Da lì si potrebbe poi coniare, ad esempio, filibusteria (per freebooting, seguendo l'idea di Marco) e il verbo filibustare (anziché *freebootare). Che ne dice?

Basterebbe, perciò, aggiungere una nuova accezione informatica al termine (esattamente come è stato fatto in inglese). Da lì si potrebbe poi coniare, ad esempio, filibusteria (per freebooting, seguendo l'idea di Marco) e il verbo filibustare (anziché *freebootare). Che ne dice?

In Italia, dotta, Foro fatto dai latini
Re: «Freebooting»
Sí, questa mi piace! E filibusteria non sarebbe comunque un nuovo conio ma solo una nuova semantizzazione:
https://dizionario.internazionale.it/pa ... libusteria
Per il verbo, non sarebbe meglio un filibustire, per non accrescere la morte dei verbi delle altre coniugazioni, un po' come irrobustire
https://dizionario.internazionale.it/pa ... libusteria
Per il verbo, non sarebbe meglio un filibustire, per non accrescere la morte dei verbi delle altre coniugazioni, un po' come irrobustire
Re: «Freebooting»
Segnalo solo che gl'Inglesi (e anche noi, evidentemente) hanno pure filibustering, che indica una forma di ostruzionismo parlamentare di origine statunitense.
G.B.
Re: «Freebooting»
Sí ci ero capitato cercando traduzioni. È comunque un significato più estensivo di "filibustiere" , mentre il rubare materiale digitale altrui è immediatamente associabile ad un saccheggio, un atto piratesco esecrabile.G.B. ha scritto: dom, 30 mag 2021 11:59 Segnalo solo che gl'Inglesi (e anche noi, evidentemente) hanno pure filibustering, che indica una forma di ostruzionismo parlamentare di origine statunitense.
Re: «Freebooting»
Probabilmente filibuster agl'Inglesi sa piú di storia: perciò s'è scelto, nel linguaggio della Rete, di risemantizzare freebooter. E forse un tale scarto è stato favorito proprio dalla specializzazione di filibuster in ambito parlamentare. Tutto questo per dire, però, che non è indispensabile guardare al proprio orto —attività peraltro nobilissima—, ma basterebbe adattare. La proposta di Marco è un adattamento perfetto di freebootery, consonante con ruberia, pirateria e ha il vantaggio d'inserirsi nella serie aperta da *freebootare (*fributare), in Rete abbastanza diffuso.
Tuttavia, personalmente, propenderei per *fributare, *fributatore, *fributaggio (ch'è maschile, come freebooting), i quali presentano suffissi piú produttivi di quelli finora proposti, talché già si trovano in linea nella grafia anglicizzante (in *fributeria, oltretutto, tendo a vedere il *fributare preso una volta sola [es.: essere vittima di una fributeria], mentre la pratica del suo complesso la vedo meglio espressa in *fributaggio).
Tuttavia, personalmente, propenderei per *fributare, *fributatore, *fributaggio (ch'è maschile, come freebooting), i quali presentano suffissi piú produttivi di quelli finora proposti, talché già si trovano in linea nella grafia anglicizzante (in *fributeria, oltretutto, tendo a vedere il *fributare preso una volta sola [es.: essere vittima di una fributeria], mentre la pratica del suo complesso la vedo meglio espressa in *fributaggio).
G.B.
- marcocurreli
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- Località: Cagliari
Re: «Freebooting»
Plagio comunque risponde al concetto. Il plagio è plagio sia che si rubi dalla rete sia che si rubi da un libro stampato o da un brano musicale su cd o da un concerto dal vivo, o da una poesia declamata in piazza o una commedia sentita in un teatro. Altrimenti dovremmo avere un termine specifico per ogni fattispecie. Secondo me.
Linux registered user # 443055
Re: «Freebooting»
Sí ma non si può sperare di sostituire un neologismo inglese con un termine comune italiano. Sarebbe come sperare di sostituire selfie con fotografia...
- marcocurreli
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Re: «Freebooting»
Comune e comprensibile da tutti. Come pure furto di contenuti.
Linux registered user # 443055
Re: «Freebooting»
Esiste anche un disusato sostantivo plagiato, se proprio si vuole distinguere.marcocurreli ha scritto: lun, 31 mag 2021 23:28 Plagio comunque risponde al concetto. Il plagio è plagio sia che si rubi dalla rete sia che si rubi da un libro stampato o da un brano musicale su cd o da un concerto dal vivo, o da una poesia declamata in piazza o una commedia sentita in un teatro. Altrimenti dovremmo avere un termine specifico per ogni fattispecie.
Re: «Freebooting»
Sì, ma se in inglese si è sentita l'esigenza di distinguere, così come la si è sentita per un selfie, non vedo come cercare di combattere gli anglismi con parole generiche possa essere la strategia vincente per avere qualche opportunità di far breccia sull'anglofilia dilagante.marcocurreli ha scritto: lun, 31 mag 2021 23:46 Comune e comprensibile da tutti. Come pure furto di contenuti.
Naturalmente senza intenzione polemica, il mio fine è combattere questo morbo. Lei userebbe fotografia per riferirsi ad un selfie?
Furto di contenuti è applicabile al freebooting? Gli anglofoni lo usano per riferirsi anche a contenuti di testo, ad esempio?
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