Segnalo questa nota della Crusca del 2018, firmata da Sara Giovine e ripubblicata oggi su Facebook. Si prende in considerazione l'adattamento pienamente italiano fono, ma
Non riporto certi commenti socioretali dei lettori, per pietà e per non farvi soffrireRispondiamo subito ai nostri lettori che la forma più corretta per indicare l’asciugacapelli tra fon, phon e fono è la prima: si tratta infatti dell’adattamento italiano del termine tedesco Föhn [...]
Accanto alla forma fon, adattata alla pronuncia dell’italiano, è attestata nell’uso corrente anche la variante fono, con adattamento esteso alla morfologia della nostra lingua, dato dall’aggiunta della desinenza finale -o (la più diffusa in italiano per i sostantivi di genere maschile): tale forma, non registrata nei dizionari (che la accolgono solo nel significato di ‘ogni suono concreto adoperato nel linguaggio, indipendentemente dal suo valore distintivo’), risulta più tipica di un registro familiare ed è forse riconducibile ad usi regionali (la voce sembra infatti diffusa specialmente in Lombardia e in Toscana) e sarà quindi consigliabile evitarne l’uso nello scritto o in contesti più formali.
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Concludendo, per le ragioni storico-etimologiche che si sono viste, per indicare il comune elettrodomestico usato per asciugarsi i capelli è consigliabile ricorrere alla variante più corretta fon, o in alternativa alla voce italiana asciugacapelli, per quanto non si possa negare che anche la forma phon, seppure impropria, risulti ampiamente attestata e diffusa nella lingua d’uso.

Anche Föhn (favonio) si è discusso qua e là; qui il filone dedicato.