«Subitissimo»
Moderatore: Cruscanti
«Subitissimo»
Buongiorno, vorrei gentilmente sapere se è ammesso l'uso di "subitissimo". Grazie.
- Ferdinand Bardamu
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- Iscritto in data: mer, 21 ott 2009 14:25
- Località: Legnago (Verona)
Re: «Subitissimo»
Nel registro colloquiale, direi proprio di sí. È un’intensificazione affine a tardissimo e nientissimo.
Re: «Subitissimo»
E aggiungo l’unica occorrenza nell’archivio BIZ[a]:
Si vede che ha da fare, che non può sciupar le ore a lisciarsi ed azzimarsi; che adesso per una combinazione strana ha un momento d’ozio e si riposa e fantastica; ma che il lavoro, le cure che riprenderà subito, subitissimo le son care e gradite più che i pensieri importuni i quali l’assalgono nella quiete. È affabilmente seria, dignitosamente paga, come chi conscia di ben fare, ma consapevole che gliene verrà male, persevera e chiude gli occhi all’avvenire. (Imbriani, Merope IV, 1867)
Si vede che ha da fare, che non può sciupar le ore a lisciarsi ed azzimarsi; che adesso per una combinazione strana ha un momento d’ozio e si riposa e fantastica; ma che il lavoro, le cure che riprenderà subito, subitissimo le son care e gradite più che i pensieri importuni i quali l’assalgono nella quiete. È affabilmente seria, dignitosamente paga, come chi conscia di ben fare, ma consapevole che gliene verrà male, persevera e chiude gli occhi all’avvenire. (Imbriani, Merope IV, 1867)
Ma quella lingua si chiama d’una patria, la quale convertisce i vocaboli ch’ella ha accattati da altri nell’uso suo, et è sí potente che i vocaboli accattati non la disordinano, ma ella disordina loro.
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