Secondo il mio parere di non esperto, entrambe le possibilità sono ammissibili: usando il congiuntivo passato si suggerisce che gli uomini che abbiano perso i vestiti destano sempre un'impressione simile a quella dell'uomo nudo di cui si parla; col verbo al congiuntivo trapassato, si suggerisce l'idea secondo cui la perdita degl'indumenti destava in quella circostanza un'impressione simile a quella suscitata dall'uomo nudo, ma non necessariamente in altre situazioni.
Comunque, dovendo proprio scegliere, opterei anch'io per la soluzione proposta da Lorenzos.
Ultima modifica di Graffiacane in data gio, 13 gen 2022 20:17, modificato 1 volta in totale.
Menziona congiuntivo presente e passato (che perda / che abbia perso), quindi non ritiene che le declinazione al congiuntivo trapassato (che avesse perso) sia valida?
Archetipo, credo che Graffiacane - piccolo lapsus - con presente voglia intendere il passato (abbia perso) e con passato il trapassato (avesse perso).
Del resto, è plausibile anche il presente (perde/perda), se interpretato come congiuntivo caratterizzante (misto anche ad altre sfumature, volendo) o come indicativo presente atemporale/onnivalente o abituale:
si atteggiava come uno che perde/perda (sempre)...
parlava come uno che promette/prometta e non mantiene/mantenga.
Uno che= di quelli che= di quel tipo... a palesare la caratterizzazione, la qualità distintiva, la peculiarità che isola dalla totalità. Da non interpretare, quindi, per un partitivo alla stregua di ho preso un libro di quelli che stanno (=tra quelli che stanno) sulla mensola .
Il congiuntivo cede giocoforza a favore dell'indicativo se l'antecedente è ben determinato: ci sono gli scettici/molti/pochi che dicono... o sono molti/pochi/ quelli che dicono...
Ultima modifica di DON FERRANTE in data gio, 13 gen 2022 21:52, modificato 3 volte in totale.
Sí, effettivamente il mio è stato un lapsus calami; ho quindi provveduto a correggere lo svarione.
Ringrazio Don Ferrante per avermelo fatto notare (e per l'indulgenza).