«Cross-dressing»

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Luke Atreides
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«Cross-dressing»

Intervento di Luke Atreides »

Che traducente proporreste per tradurre in italiano per il termine inglese cross-dressing?
domna charola
Interventi: 1782
Iscritto in data: ven, 13 apr 2012 9:09

Re: «Cross-dressing»

Intervento di domna charola »

Bella domanda... scartiamo subito, direi, la facile proposta di "travestito" per il cross-dresser e di travestitismo per l'attività specifica, perché in italiano hanno una precisa connotazione di vecchia data, che li lega alla sfera dell'identità di genere e a un modo di essere stabile, che caratterizza la persona. Per non parlare di tutto il portato sociopolitico, che va dalla critica morale che ha reso in passato il termine come negativo o dispregiativo, sino alle rivendicazioni di orgoglio da parte degli interessati, in un clima culturale che ha sdoganato l'essere come si è, indipendentemente dal giudizio degli altri. Insomma, ci si infila in un ginepraio, che comunque non ha nulla a che vedere col termine in esame.

A questo punto, trovare un termine che distingua questa attività, tutto sommato ludica e in un certo senso occasionale, dal travestitismo di cui sopra, senza ricorrere appunto al termine più ovvio - ma già, come detto, con altro significato - non è facile...
Faccio un esempio con un personaggio popolare del mondo dei manga, la Lady Oscar della versione italiana: non si può assolutamente definire col termine italiano "travestito" - e probabilmente se lo facessimo i cultori si imbufalirebbero non poco, mentre i genitori di allora correrebbero a bruciare pigne di albi, oggettini e costumi che avevano innocentemente acquistato ai pargoli ai tempi del successo televisivo...

Deve essere un termine che contenga in sé il concetto dell'indossare abiti ritenuti propri per il genere opposto, quindi maschio -> femmina e
femmina -> maschio, in completo o mescolando in contemporanea i due generi nello stesso insieme.
Mh... a parte l'analisi della questione, non riesco ad andare oltre... Avanti un altro! :?
Luke Atreides
Interventi: 541
Iscritto in data: gio, 16 dic 2021 23:26

Re: «Cross-dressing»

Intervento di Luke Atreides »

La ringrazio per la vostra argomentazione per cross-dresser.
Voi avete qualche proposta o idea per traducenti per cross-dresser, domna charola?
domna charola
Interventi: 1782
Iscritto in data: ven, 13 apr 2012 9:09

Re: «Cross-dressing»

Intervento di domna charola »

....ahem... :oops: ...credo sia sufficiente il 'lei', qua dentro...

No, come ho scritto, al momento non ho idee, sto solo mettendo a fuoco la questione.
In effetti noi italiani non abbiamo la sindrome del trarre fuori da ogni azione/evento/gusto un sostantivo astratto che lo indica; voglio dire, se mi gratto dico che mi sto grattando, un anglosassone probabilmente "eserciterebbe il grattamento (*gratting... pardon, scratching)".
Mia nonna diceva "ti te vol vestir da omo", quando chiedevo i pantaloni, non si sarebbe mai sognata di coniare un termine specifico per quell'attitudine. Ora invece sentiamo il bisogno di parlare di cross-dressing...
Non so se sia una questione di valore che si attribuisce oggi all'azione considerata, in questo caso del vestirsi oltre il genere, che viene riconosciuta nella sua essenza e non derubricata a semplice stranezza; oppure - e questo è un sospetto atroce - che non si tratti di semplice invasione linguistica da parte di termini stranieri, bensì di un vero e proprio cambio - epocale in questo caso - di mentalità nel modo di pensare la comunicazione. Sempre più tendiamo a pensare come se fossimo inglesi, temo... :roll:
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