«Mi conservo per qualcosa di meglio/migliore»?
A me “meglio” sembra forzato: che senso avrebbe dire: «non c’è niente di più bene di […]?
Grazie in anticipo.
«Non c’è niente di meglio/migliore di…?»
Moderatore: Cruscanti
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Re: «Non c’è niente di meglio/migliore di…?»
Potremmo chiederlo al Manzoni: "per discernere le cose reali dalle fantastiche, non c'è niente di meglio che metterle, dirò così, al lavoro insieme"Causius ha scritto: sab, 14 mag 2022 8:15 che senso avrebbe dire: «non c’è niente di più bene di […]?
o al De Amicis: "Non c'è niente di meglio che la pratica in materia di scrivere".

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Se a lei «Mi conservo per qualcosa di meglio» sembra forzato, a me «Mi conservo per qualcosa di migliore» appare affettato; questione di gusti.
Gli Usa importano merci ed esportano parole e dollàri.
Re: «Non c’è niente di meglio/migliore di…?»
Mi sembra di aver letto da qualche parte che la costruzione Non c'è nulla di piú ... che è un francesismo sintattico e andrebbe sostituito con un piú italiano Niente è piú ... di.
G.B.
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