«Andare virale»
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«Andare virale»
Da qualche anno si diffondono in Rete guide che spiegano «come andare virali» sulle varie piattaforme sociali. Basterebbe aprire un dizionario inglese-italiano, alla voce (to) go, per sapere che quel verbo, seguito da un aggettivo, significa semplicemente «diventare». Tutto ciò, ammesso che una persona possa diventare «virale».
G.B.
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Re: «Andare virale»
Se non è una traduzione letterale fatta di proposito per sonare stramba e ridicola, è un indice di regresso delle capacità linguistiche dei parlanti. Non è possibile che un madrelingua non noti l’agrammaticalità di un simile locuzione in italiano.
Ho sempre sentito l’aggettivo virale riferito a cose (video, foto, audio, messaggi), non a persone. Una persona che «diventa virale» è, semplicemente, diventata famosa.
Ho sempre sentito l’aggettivo virale riferito a cose (video, foto, audio, messaggi), non a persone. Una persona che «diventa virale» è, semplicemente, diventata famosa.

Re: «Andare virale»
Forse si potrebbe (?), in parte, giustificare con l'accezione 5e. della voce «andare» del Treccani:Ferdinand Bardamu ha scritto: lun, 11 lug 2022 14:26 Se non è una traduzione letterale fatta di proposito per sonare stramba e ridicola, è un indice di regresso delle capacità linguistiche dei parlanti.
E con l'intendere virale un predicativo: andare virali = «esser venduti (d'altra parte, mi par quello l'obiettivo) viralmente».Il Vocabolario Treccani, s.v. «andare», ha scritto: 5e. Di merci, avere spaccio, vendersi: è un genere che va molto; a. a ruba, esser venduto in brevissimo tempo, trovare molti acquirenti (in origine, essere saccheggiato): i giornali del mattino sono andati a ruba.
Alcuni osservatori potrebbero ravvisarvi un fatto antropologico, nonché linguistico...
G.B.
- Ferdinand Bardamu
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Re: «Andare virale»
In questo caso, è chiaro che si tratta di un calco maldestro; tra le accezioni di andare seguito da un aggettivo manca quella che ha in inglese, ‹diventare›, per l’appunto. Poi, non mi soddisfà del tutto nemmeno diventare virale: forse è meglio diffondersi viralmente
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Re: «Andare virale»
Certo, era «per far di necessità virtú».Ferdinand Bardamu ha scritto: lun, 11 lug 2022 15:23 In questo caso, è chiaro che si tratta di un calco maldestro; tra le accezioni di andare seguito da un aggettivo manca quella che ha in inglese, ‹diventare›, per l’appunto.
In generale, non si può pretender molto dalle reti sociali. Nello specifico, se dovessi creare una di quelle guide che ho citato, non metterei nel titolo «come diffondersi viralmente», ché, temo, non... diventerebbe virale (e a ragione, direi, visto che diffondersi, anche qui, si dice di cose, piuttosto che di persone).Ferdinand Bardamu ha scritto: lun, 11 lug 2022 15:23 Poi, non mi soddisfà del tutto nemmeno diventare virale: forse è meglio diffondersi viralmente.
Un compromesso ragionevole potrebbe essere: «come rendere un video virale», che ha del tecnico; oppure: «come spopolare». Il fatto è che virale esprime una «fama effimera», come di un video, di una foto che si diffondono sulla Rete e poi si dimenticano, perché sostituiti da altri video e da altre foto.
«Come diventare famoso» ispira durevolezza, richiamando forse addirittura un linguaggio fanciullesco, irreale. D'altro lato, a molti «diventare virale» susciterà il dubbio che sia corretto e quindi la scelta ricadrà «inevitabilmente» sul modo piú strano, ma che ha quell'aria di tecnico e nuovo che piace.
G.B.
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