Continuo del filone avviato in Fonetica e fonologia: quali adattamenti proporreste per «vodka» e perché?
Quelli già proposti sono (in ordine cronologico):
«vòdca», «vòtca», «vòddeca», «vòrca», «vòcca», «acquétta», «ondìna», «idàzio», «vòdica», «vòddica».
«Vodka»
Moderatore: Cruscanti
- Lorenzo Federici
- Interventi: 976
- Iscritto in data: sab, 27 ago 2022 16:50
- Località: Frosinone
-
- Interventi: 1782
- Iscritto in data: ven, 13 apr 2012 9:09
Re: «Vodka»
Letta tutta la questione dall'altra parte.
Secondo me occorre prima decidere se si considerano accettabile le due consonanti -dc- o meno.
In effetti, il termine è talmente entrato nell'uso, che potrebbe passare inosservato nella versione "vòdca", anche se fonotatticamente non è bellissimo. Avrebbe però il vantaggio di esser subito ricollegabile, molto simile alla grafia che si usa oggi, e quindi forse attecchirebbe più facilmente.
Volendo scartare quest'ipotesi, propenderei allora per "vòdica", istintivamente direi così e lo sento molto simile a come la sentivo pronunciare quando ero a Mosca, nel senso che se provo a dire "vòdica" quasi quasi mezza "i" scivola via, diviene un minimo accessorio giusto per far apparire la grafia italiana correta, ma che tende a ridurre il suo ingombro nel parlato.
La geminazione invece non mi convince per nulla, la sento regionale, nel senso di popolaresca; mi sembra, nel dirlo, di fare la caricatura - mal riusciuta - di un generico dialetto meridionale.
Secondo me occorre prima decidere se si considerano accettabile le due consonanti -dc- o meno.
In effetti, il termine è talmente entrato nell'uso, che potrebbe passare inosservato nella versione "vòdca", anche se fonotatticamente non è bellissimo. Avrebbe però il vantaggio di esser subito ricollegabile, molto simile alla grafia che si usa oggi, e quindi forse attecchirebbe più facilmente.
Volendo scartare quest'ipotesi, propenderei allora per "vòdica", istintivamente direi così e lo sento molto simile a come la sentivo pronunciare quando ero a Mosca, nel senso che se provo a dire "vòdica" quasi quasi mezza "i" scivola via, diviene un minimo accessorio giusto per far apparire la grafia italiana correta, ma che tende a ridurre il suo ingombro nel parlato.
La geminazione invece non mi convince per nulla, la sento regionale, nel senso di popolaresca; mi sembra, nel dirlo, di fare la caricatura - mal riusciuta - di un generico dialetto meridionale.
Re: «Vodka»
Due considerazioni:
- in russo водка si pronuncia con [-tk-], quindi un adattamento più simile alla pronuncia originale sarebbe votca;
- è attestato anche il plurale (quasi) italiano vodke.
Chi c’è in linea
Utenti presenti in questa sezione: Ahrefs [Bot] e 5 ospiti