Buongiorno e buon anno anche a Lei.
Con la concessiva al congiuntivo presente, per esprimere anteriorità ricorrerei al passato prossimo o remoto (escluderei il trapassato prossimo, che se non erro può indicare anteriorità solo rispetto al passato):
Sebbene io sia un tifoso di pallac(c)anestro
, non potei / sono potuto venire a vedere la partita.
Per quanto riguarda le concessive al passato, anch'io ritengo problematica la questione. Direi che il congiuntivo imperfetto esprime contemporaneità rispetto a un passato (
Sebbene io fossi un tifoso di pallaccanestro, non potei / sono potuto venire a vedere la partita).
Il congiuntivo trapassato indica anteriorità rispetto al passato (
Sebbene io fossi stato un tifoso di pallaccanestro, non potei venire a vedere la partita). In questo caso, però, potrebbe porsi un problema di senso: se l'essere tifosi si pone su un piano d'anteriorità rispetto al venire alla partita, il costrutto concessivo potrebbe essere logicamente poco giustificabile, perché probabilmente chi parlava non era piú un tifoso e pertanto tra principale e subordinata non sussisterebbe quella contrapposizione che è il presupposto per l'uso delle concessive.
Il congiuntivo passato esprime senz'altro anteriorità rispetto a un presente o a un futuro (
Sebbene io sia stato un tifoso di pallaccanestro, non posso/potrò venire a vedere la partita); forse —non ne sono certo— il congiuntivo passato può esprimere anteriorità anche rispetto al passato (
Sebbene io sia stato un tifoso di pallaccanestro, non potei / sono potuto venire a vedere la partita). In questo caso, comunque, per evidenziare la posteriorità della principale si potrebbero adoperare locuzioni come
in precedenza (
Sebbene io sia stato in precedenza un tifoso di pallaccanestro, non sono potuto venire a vedere la partita). Anche qui, tuttavia, avverto un potenziale stridore sul piano logico.