[xLAZ] «Vurcà»

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Lorenzo Federici
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[xLAZ] «Vurcà»

Intervento di Lorenzo Federici »

È un verbo che ho sentito qualche volta e significa lavorare. Non so se abbia qualche connotazione specifica rispetto a faticà /fatika̍/ o lavurà /lawura̍/.

La pronuncia è — sperando di non sbagliare con la trascrizione — /wurka̍/. Forse è più vicino al suono /β/, ma non penso sia un dettaglio rilevante.

Sono certo che /wu/ in alatrense possa derivare da vo in latino, come in /wu̍a/ voi (< vōs), penso possa derivare anche da ve ma non mi vengono in mente esempi.

Mi sembra facilmente riconducibile al verbo inglese work (< *werką < *werǵ-), ma non so quanti termini con la stessa origine ci siano. È attestato o usato in altri dialetti del Basso Lazio?
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Re: [xLAZ] «Vurcà»

Intervento di Infarinato »

Lorenzo Federici ha scritto: mar, 07 feb 2023 12:38 Mi sembra facilmente riconducibile al verbo inglese work (< *werką < *werǵ-)…
Mi sembra assai improbabile :?: sarebbe l’unico esempio di derivato della radice protoindoeuropea *u̯erǵ- in una lingua romanza, visto che essa non ha lasciato traccia in latino e —dovrei verificare, ma credo di non isbagliarmi— in nessun’altra lingua italica (a differenza che nelle lingue germaniche, in greco, armeno, avestico etc.). Quasi altrettanto improbabile che sia un derivato diretto dell’inglese work

È piú probabile che derivi da una base latina come —sono ipotesi del tutto estemporanee e assolutamente non verificate!— *furcare o *bul(l)icare. Molto interessante, comunque :): mi chiedo se vi siano studi in proposito…
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Re: [xLAZ] «Vurcà»

Intervento di Millermann »

Nel mio dialetto non ho mai sentito usare un verbo simile. Esiste, ovviamente, il tradizionale fatigà insieme al piú «moderno» (forse per l'influenza dell'italiano) lavurà.

Nemmeno l'atlante AIS (foglio 1615, «Lavorare») mostra alcun esempio di voce dialettale simile a vurcà, neppure nella zona del basso Lazio (Nemi, Sonnino, Ausonia). Cercando in rete, ho dedotto che esiste[rebbe] un verbo vurcà in lingua còrsa, il cui significato però non sembra correlato al lavoro. :?

Se non è un modo di dire recente (magari facente parte dell'idioletto importato, che so io, da un emigrato ritornato dagli Stati Uniti ;)) allora, ispirandomi alle ipotesi d'Infarinato, ho pensato che forse potrebbe essere legato alla stessa radice latina di bifolco, cioè bubŭlcus.
bifólco s. m. [lat. bubŭlcus, lat. volg. *bufulcus] (pl. m. -chi). – 1. (f. -a) Guardiano di buoi; chi lavora il terreno coi buoi.
Immagino qualcosa del tipo:
bubŭlcus > *bufulcus > *vu(f)urcu > *vu:rcu :?:
da cui, poi, sarebbe nato il verbo.

Lo ribadisco: io non sono un esperto, le mie sono semplici congetture basate su comuni fenomeni come il betacismo, che si ritrovano anche nel mio dialetto.
Sarebbe interessante sentire il parere dei veri esperti: potrebbe essere cosí, secondo voi? :)
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Lorenzo Federici
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Re: [xLAZ] «Vurcà»

Intervento di Lorenzo Federici »

Posso provare ad aggiungere un po' di contesto: l'ho sentito usare da mia madre (la persona che più sento parlare dialetto in assoluto), forse una volta anche da mia nonna ma non ne sarei così sicuro, e sempre all'infinito. La famiglia di mia madre non è mai stata, che io sappia, a contatto con persone che avessero la possibilità di emigrare negli Stati Uniti, l'origine latina mi sembra più sensata.

Vi riporto un po' di parole, tratte da Alatri e il suo vernacolo, un testo di un tale padre Igino da Alatri ristampato di recente che contiene anche un dizionario senza traduzioni ma con esempi d'uso (a volte forse troppo vaghi). La trascrizione coll'AFI e l'etimo per ogni termine sono forniti da me, dovrebbero essere giusti o almeno una buona approssimazione. Le trascrizioni originali sono a volte con u, altre volte con wu, e ancora uV, wV (we e wo, dove e e o sono in corsivo e rappresentano presumibilmente /wə/ che però si legge [wu])...

< va
/wa̍kka/ < vaccam
/u̍wa/ < ūvam
< ve
/wɛ̍sta/ < vestem
/wule̍nə/ < venēnum
/we̍nne/ < vēndere
/wi̍nni/ < vēndis
< vi
/wi̍duə/ < viduum
/wuʃi̍nə/ < vīcīnum
/wullu̍tə/ < villūtum
/we̍nʧə/ < vincere
/wuri̍tə/ < vitrum
< vo
/wula̍/ < volāre
/wɔta/ < *volta come in italiano
< vu
/wo̍ləpa/ < vulpem, forse *vulpam?
< ba
/wasto̍nə/ < *bastōnem
/wa̍ttə/ < battuēre
< be
/skriwe̍wunə/ < scrībēbant
< bo
/lawura̍/ < labōrāre
/wɔwu/ < bovem — Penso che il significato sia questo. L'esempio dato è:
• Wularìa wénne chigli uòwo pu cumprarme 'na wacca! 'Ste fémmene dicono che dà più le latte ché gli arato.
• Vorrei vendere quel :?: per comprarmi una mucca! Queste donne dicono che dà più il latte che l'aratro.
< bu
/wo̍kka/ < buccam
/wo̍ttə/ < buttem
/wo̍llə/ < bullit
/wukko̍nə/ < buccam + -ōnem
< pi
/we̍scui/ < episcopus
< o
/wikkja̍li/ < oculum + -ālēs
/wo̍i/ < hodiē
/wa̍nnə/ < *hōque annō < hōc annō

Bubulcāre avrebbe senso come origine, tra l'altro ul diventa ur anche in altre parole, mi viene in mente /u̍rdimə/ < ultimum. Il passaggio è sarebbe anche più immediato: *bubulcāre > vuvurcà > vurcà.
Ultima modifica di Lorenzo Federici in data mer, 08 feb 2023 0:01, modificato 1 volta in totale.
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Millermann
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Re: [xLAZ] «Vurcà»

Intervento di Millermann »

Lorenzo Federici ha scritto: mar, 07 feb 2023 21:29 Il passaggio è anche più immediato: bubulcāre > vuvurcà > vurcà.
Come le dicevo, non sono un esperto, ma non mi risulta che in latino esistesse il verbo *bubulcāre: quello corrispondente a bubŭlcus dovrebbe essere, infatti, bŭbulcĭtāre, a partire dal quale mi sembra piú complicato ipotizzare derivazioni. :?

Per questo avevo pensato che la formazione del sostantivo (*vu:rcu o qualcosa di simile) potesse aver preceduto quella del verbo. :)
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Re: [xLAZ] «Vurcà»

Intervento di andrea scoppa »

In qualche luogo di Toscana si dice buricare (< *FURICĀRE), che gli assomiglia.
È cosí piana e naturale e lontana da ogni ombra di affettazione, che i Toscani mi pare, pel pochissimo che ho potuto osservare parlando con alcuni, che favellino molto piú affettato, e i Romani senza paragone.
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Re: [xLAZ] «Vurcà»

Intervento di Infarinato »

andrea scoppa ha scritto: mar, 07 feb 2023 22:31 In qualche luogo di Toscana si dice buricare (< *FURICĀRE)…
…che poi sarebbe l’italiano frugare. Semanticamente non impossibile, ma —come del resto ogni altra proposta— difficile a dimostrarsi senza poter contare su dati documentari certi e non conoscendo i regolari sviluppi fonetici del dialetto in questione.
Infarinato ha scritto: mar, 07 feb 2023 15:54 Quasi altrettanto improbabile che sia un derivato diretto dell’inglese work
E invece, stando a questo (non so quanto attendibile) dizionario italiano-frusinate, si tratterebbe proprio di un americanismo (registrato nella forma urcà e risalente —presumo— agli ultimi anni della seconda guerra mondiale). La cosa mi lascia abbastanza perplesso (e andrebbe ovviamente verificata), ma sembrerebbe avvalorata dalla compresenza di un altro americanismo appartenete alla medesima sfera semantica, giobbà
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Re: [xLAZ] «Vurcà»

Intervento di Lorenzo Federici »

Giobbà, che io sappia, non esiste (almeno qua). Per quanto riguarda il verbo, la prima persona del presente fa /wu̍rkə/. Non dovrebbe esistere il sostantivo, al massimo /lə wurka̍/?
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Re: [xLAZ] «Vurcà»

Intervento di Infarinato »

A quanto pare, il frusinate ha giòbba come sostantivo, ma nessun sostantivo corrispondente a urcà
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Re: [xLAZ] «Vurcà»

Intervento di Lorenzo Federici »

Mia madre ha sentito giobba solo per indicare, genericamente, la droga. Non so se sia parte di un qualche gergo e se in caso abbia un'altra origine (in modo simile a gangia, onomatopeica...) se sia effettivamente un derivato di job (magari inteso come sostanza lavorata?). Non so nemmeno se ci siano dizionari più autorevoli, sinceramente. Nel testo citato qualche intervento fa, almeno da una rapida occhiata, non si trova la voce giobba o simili.
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Re: [xLAZ] «Vurcà»

Intervento di Infarinato »

Lorenzo Federici ha scritto: gio, 09 feb 2023 14:14 Nel testo citato qualche intervento fa, almeno da una rapida occhiata, non si trova la voce giobba o simili.
«Lavorare» &amp; «lavoro» (Dizionario italiano-frusinate)
«Lavorare» & «lavoro» (Dizionario italiano-frusinate)
Italiano-Frusinate-L-Lavoro.png (32.77 KiB) Visualizzato 1154 volte
(Fonte: dizionario italiano-frusinate di cui sopra. ;))
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Re: [xLAZ] «Vurcà»

Intervento di Lorenzo Federici »

Mi riferivo ad Alatri e il suo vernacolo. Avrei dovuto sottolinearlo meglio.
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Re: [xLAZ] «Vurcà»

Intervento di Infarinato »

Nel qual caso, non ne ho la piú pallida idea… 🤷‍♂️
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