Dalla Guichipedia:
Sir Isaac Newton (citato anche come Isacco Newton) (Woolsthorpe-by-Colsterworth, 25 dicembre 1642 – Londra, 20 marzo 1727) è stato un matematico, fisico, astronomo, filosofo naturale, teologo, storico e alchimista inglese, considerato uno dei più grandi scienziati di tutti i tempi, ha anche ricoperto i ruoli di presidente della Royal Society (1703-1727), direttore della Zecca inglese (1699-1701) e membro del Parlamento (1689-1690 e 1701).
La traduzione del prenome è ancora oggi diffusa, mentre per il cognome ho trovato un Neutono .
Se ne conclude quindi Isacco Neutono.
«Isaac Newton»
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- Lorenzo Federici
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Re: «Isaac Newton»
Si trovano anche Isacco Neutone e un Isacco Neutonio.
Re: «Isaac Newton»
Sembra però che siano stati molto meno usati (se ci fidiamo dei grafici di Ngram).Lorenzo Federici ha scritto: mer, 15 feb 2023 14:34 Si trovano anche Isacco Neutone e un Isacco Neutonio.
Tutti sono coerenti col neutonianesimo e il neutonianismo registrati dal DOP.
- Lorenzo Federici
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Re: «Isaac Newton»
Quale sarebbe la pronuncia di Neutono? /neutɔ̍no/?
Re: «Isaac Newton»
Almeno per la posizione dell'accento, direi proprio di sì:
E mentre diſcopriva il gran Neutono
Della luce ſettemplice i colori [...]
(Fonte)
Ceda a Cartesio Dedalo, a Neutono
Prometeo ceda, Proteo a Galileo [...]
(Fonte)
Qui, dove io son, tranquilla vita io vivo
Di Plato ammirator, del buon Neutono [...]
(Fonte)
Ma dove lascio io te non pinta o sculta,
Ma viva e vera d'Albiòn Minerva,
Ch'ora di tua presenza orni il natío
Nido del precursor del tuo Neutono?
(Fonte)
[...] Il calle disastroso
Sopra il fulmine e il tuono
Accessibil hai reso
Al grande Ugenio, e all'immortal Neutono.
(Fonte)
Quando il ciel si fe' puro, e un genio scese
Che il tuo bel carme, o gran Bernardi, in dono
Al dio del loco sorridendo rese.
E disse: rasserena, o Nume, il ciglio
Che mal fra gli astri il pensator Neutono
Involarti potè l'alma d'un figlio.
(Fonte)
Non credo che il Neutono e il Galilei
Le macchie della luna abbian mirato
Sì fiso mai, nè tanto ripensato
S'elle sien monti, o laghi, o schianze, o nei [...]
(Fonte)
Nei due seguenti probabilmente anche con dieresi poetica su -eu- (cfr. un Geometria con -eo- dieretico sùbito sopra):
Vuo' tu ch'ell'abbia tai leggi composte,
Che resero immortale un Neutono
A divinarle sol? [...]
(Fonte)
Di Galileo, Copernico,
Keplero e Neutono
Le invenzïoni miseri
Vaneggiamenti sono.
(Fonte)
Qui però c'è un Neutòno col segnaccento, il che sembra un po' strano, visto che l'accentazione è già evidente dalla metrica, e farebbe presumere che sia segnato per indicare una pronuncia diversa dal normale; ma, visto che per il resto l'accentazione sembra sempre piana, forse è solo per chiarezza, per un nome raro:
Nel tenebror che asconde
Oltre il baleno e 'l tuono
De l'infinito l'infinite sponde ,
Leibnizio era, e Neutòno [...]
(Fonte)
La scansione non è nitidissima, ma sembra che ci sia un accento anche qui:
[...] Ergersi l'Anglia — invidïato esempio! —
Del Saspiro superba e del Neutóno [...]
(Fonte)
Sembrano esserci molte altre attestazioni poetiche, non le ho lette tutte.
E mentre diſcopriva il gran Neutono
Della luce ſettemplice i colori [...]
(Fonte)
Ceda a Cartesio Dedalo, a Neutono
Prometeo ceda, Proteo a Galileo [...]
(Fonte)
Qui, dove io son, tranquilla vita io vivo
Di Plato ammirator, del buon Neutono [...]
(Fonte)
Ma dove lascio io te non pinta o sculta,
Ma viva e vera d'Albiòn Minerva,
Ch'ora di tua presenza orni il natío
Nido del precursor del tuo Neutono?
(Fonte)
[...] Il calle disastroso
Sopra il fulmine e il tuono
Accessibil hai reso
Al grande Ugenio, e all'immortal Neutono.
(Fonte)
Quando il ciel si fe' puro, e un genio scese
Che il tuo bel carme, o gran Bernardi, in dono
Al dio del loco sorridendo rese.
E disse: rasserena, o Nume, il ciglio
Che mal fra gli astri il pensator Neutono
Involarti potè l'alma d'un figlio.
(Fonte)
Non credo che il Neutono e il Galilei
Le macchie della luna abbian mirato
Sì fiso mai, nè tanto ripensato
S'elle sien monti, o laghi, o schianze, o nei [...]
(Fonte)
Nei due seguenti probabilmente anche con dieresi poetica su -eu- (cfr. un Geometria con -eo- dieretico sùbito sopra):
Vuo' tu ch'ell'abbia tai leggi composte,
Che resero immortale un Neutono
A divinarle sol? [...]
(Fonte)
Di Galileo, Copernico,
Keplero e Neutono
Le invenzïoni miseri
Vaneggiamenti sono.
(Fonte)
Qui però c'è un Neutòno col segnaccento, il che sembra un po' strano, visto che l'accentazione è già evidente dalla metrica, e farebbe presumere che sia segnato per indicare una pronuncia diversa dal normale; ma, visto che per il resto l'accentazione sembra sempre piana, forse è solo per chiarezza, per un nome raro:
Nel tenebror che asconde
Oltre il baleno e 'l tuono
De l'infinito l'infinite sponde ,
Leibnizio era, e Neutòno [...]
(Fonte)
La scansione non è nitidissima, ma sembra che ci sia un accento anche qui:
[...] Ergersi l'Anglia — invidïato esempio! —
Del Saspiro superba e del Neutóno [...]
(Fonte)
Sembrano esserci molte altre attestazioni poetiche, non le ho lette tutte.
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