Concordo,
per sempre è più assoluto.
Sempre potrebbe sottintendere qualche limitazione, relativa al contesto.
Però sono veramente sfumature, legate più all'istinto di parlante madrelingua, secondo me.
Circa l'eternità, dipende dalla fede religiosa del parlante... nel momento in cui non esisto più, non posso nemmeno ricordare. Ma la facoltà di "esistere" in qualche forma, pensante e ricordante, è legata strettamente alle convinzioni di ciascuno in materia.
