«Witch-king»
Moderatore: Cruscanti
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«Witch-king»
Ho una piccola curiosità su un nome di uno dei co-antagonisti: de Il Signore degli Anelli di J.R.R. Tolkien: Witch-king of Angmar.
J.R.R. Tolkien volle distinguere Witch-king in maniera evidente da “Wizard”, che riservò agl'Istari, ma avrebbe potuto scegliere facilmente un’altra parola, per esempio “Warlock” oppure “Sorcerer”. Invece preferì “Witch”, una parola ricercata nella sua accezione più arcaica, che era priva della connotazione esclusivamente femminile poi venutasi a consolidare nei secoli fino all’inglese moderno.
Nella vecchia e nuova traduzione si poteva optare una parola più ricercata, invece di Stregone.
Si può tradurre così: Re Strego o Strigo, ne consegue che in italiano si creerebbe lo stesso effetto come l'originale.
A voi del foro l'ardua sentenza.
J.R.R. Tolkien volle distinguere Witch-king in maniera evidente da “Wizard”, che riservò agl'Istari, ma avrebbe potuto scegliere facilmente un’altra parola, per esempio “Warlock” oppure “Sorcerer”. Invece preferì “Witch”, una parola ricercata nella sua accezione più arcaica, che era priva della connotazione esclusivamente femminile poi venutasi a consolidare nei secoli fino all’inglese moderno.
Nella vecchia e nuova traduzione si poteva optare una parola più ricercata, invece di Stregone.
Si può tradurre così: Re Strego o Strigo, ne consegue che in italiano si creerebbe lo stesso effetto come l'originale.
A voi del foro l'ardua sentenza.
Ultima modifica di Luke Atreides in data mar, 16 apr 2024 16:48, modificato 1 volta in totale.
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Re: «Witch-king»
Il ragionamento non fa una piega, la sfumatura fra i vari termine inglesi - che a noi appaiono sinonimi - è evidente, e Tolkien sicuramente ha scelto con oculatezza quello secondo lui più adatto.
Il problema è rendere questa sfumatura in italiano, andando a pescare anche qui fra termini arcaici. Ma quali? "Strego" ormai sembra troppo la versione maschile e un po' gergale di "strega", posto che la convinzione comune è che la "caccia alle streghe" abbia coinvolto solo figure femminili, cioè che esista primariamente "la strega", e che l'equivalente maschile sia qualcosa di subordinato e minoritario o occasionale (cosa invece non vera).
"Strigo" è forse più ricercato, ma mi sa molto di dialettale perché appunto ricalca forme in uso nei dialetti del nordest.
Il problema è rendere questa sfumatura in italiano, andando a pescare anche qui fra termini arcaici. Ma quali? "Strego" ormai sembra troppo la versione maschile e un po' gergale di "strega", posto che la convinzione comune è che la "caccia alle streghe" abbia coinvolto solo figure femminili, cioè che esista primariamente "la strega", e che l'equivalente maschile sia qualcosa di subordinato e minoritario o occasionale (cosa invece non vera).
"Strigo" è forse più ricercato, ma mi sa molto di dialettale perché appunto ricalca forme in uso nei dialetti del nordest.
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Re: «Witch-king»
Re stregone non va bene?
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Re: «Witch-king»
No, meglio una parola ricercata e arcaica come l'originale.
Lei ha qualche parola da proporre, Valerio Vanni?
- Lorenzo Federici
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Re: «Witch-king»
Non è una risposta alla domanda del filone, ma m'è venuto in mente un gioco di parole che potrebbe risultare interessante: Stregio, unendo strega o stregone e regio, inteso come re.
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- Iscritto in data: ven, 13 apr 2012 9:09
Re: «Witch-king»
...propenderei per un Re Mago, se non fosse che l'ho già sentito da qualche parte... 

Re: «Witch-king»
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- Iscritto in data: ven, 19 ott 2012 20:40
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Re: «Witch-king»
E la vocale come mettiamo? È diversa.Lorenzo Federici ha scritto: gio, 16 feb 2023 17:16 Non è una risposta alla domanda del filone, ma m'è venuto in mente un gioco di parole che potrebbe risultare interessante: Stregio, unendo strega o stregone e regio, inteso come re.
Re: «Witch-king»
La parola "witch" in relazione agli uomini non è poi così inusuale in inglese, visto che "sciamano" o "santone" si dice comunemente "witch-doctor".
Il termine "wizard" è diverso perché è imparentato con "wise", cioè "saggio", per questo non è applicabile ai personaggi in questione.
Non sono sicuro che Tolkien abbia scelto "witch" per la sua arcaicità, quanto per la sua prolificità in composti e parole derivate ("witch-doctor", "witchy", "witchcraft", "to bewitch", "witchery"...). Se avesse voluto davvero una parola arcaica e ricercata, Tolkien avrebbe potuto recuperare "wicca", che è il maschile di "witch".
Il termine "wizard" è diverso perché è imparentato con "wise", cioè "saggio", per questo non è applicabile ai personaggi in questione.
Non sono sicuro che Tolkien abbia scelto "witch" per la sua arcaicità, quanto per la sua prolificità in composti e parole derivate ("witch-doctor", "witchy", "witchcraft", "to bewitch", "witchery"...). Se avesse voluto davvero una parola arcaica e ricercata, Tolkien avrebbe potuto recuperare "wicca", che è il maschile di "witch".
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Re: «Witch-king»
Potrebbe anche andare bene.
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