scout〈skàut〉 s. ingl. [propr. «persona mandata in ricognizione», dal fr. ant. escoute, der. di escouter (fr. mod. écouter) «ascoltare»], usato in ital. come s. m. e f. e agg. – 1. Forma abbreviata di boy-scout (v.). Con funzione di agg., relativo, appartenente ai boy-scout: il movimento s.; raduno, campo scout. 2. Con il sign. più generico di «scopritore», è usato nella locuz. talent scout (v.).
boy-scout ‹bòi skàut› locuz. ingl. [comp. di boy «ragazzo» e scout «esploratore»] (pl. boy-scouts ‹... skàuts›), usata in ital. come s. m. e f. – Giovane esploratore, membro del movimento educativo internazionale dei Boy-Scouts, fondato in Inghilterra nel 1908 da sir Robert S. S. Baden-Powell (v. anche scoutismo).
scoutismo 〈skautì-〉 s. m. [der. dell’ingl. scout (v.), come forma abbreviata di boy-scout]. – Movimento giovanile internazionale, apolitico e interconfessionale, a carattere extrascolastico o parascolastico, sorto nel 1908 in Inghilterra e diffusosi rapidamente altrove (in Italia nel 1912): originale sistema di autoeducazione, si propone di formare il carattere dei ragazzi (organizzati in gruppi per fasce di età) in vista della vita all’interno della comunità, ispirandosi a criterî quali la vita associata svolta a contatto con la natura e basata sull’autogoverno, il tutto retto da una legge morale condensata in dieci articoli, simili per tutte le associazioni del mondo.
scoutista 〈skautì-〉 s. m. e f. [der. di scout] (pl. m. -i), non com. – Chi fa parte di un gruppo di scout. Anche agg., con il sign. di scoutistico.
La lista del fòro al momento ha:scoutìstico 〈skautì-〉 agg. [der. di scout, scoutismo] (pl. m. -ci). – Degli scout, dello scoutismo: movimento s.; associazioni s., educazione scoutistica.
Apro il filone per segnalare un nuovo articolo della Crusca sul tema: «Scoutismo o scautismo? Norma ed uso nell’adattamento in italiano dei prestiti».boy-scout: piccolo/giovane esploratore
Non dico niente perché tanto sapete già come la penso.
