Virgola tra soggetto e predicato
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Virgola tra soggetto e predicato
Buonasera e ben trovati.
Nella frase
"Chi, se ne avesse la possibilità, riuscisse a praticare almeno un'ora di sport la settimana(,) consentirebbe al corpo di scaricare una parte dello stress accumulato"
mi verrebbe spontaneo inserire una virgola tra "settimana" e "consentirebbe" per distinguere le due proposizioni, ma, così facendo, separerei il soggetto (chi) dalla reggente.
Domando a chi ha maggiore preparazione della sottoscritta se la mia osservazione sia giusta e se l'inserimento della virgola sia quindi errato.
Grazie.
Nella frase
"Chi, se ne avesse la possibilità, riuscisse a praticare almeno un'ora di sport la settimana(,) consentirebbe al corpo di scaricare una parte dello stress accumulato"
mi verrebbe spontaneo inserire una virgola tra "settimana" e "consentirebbe" per distinguere le due proposizioni, ma, così facendo, separerei il soggetto (chi) dalla reggente.
Domando a chi ha maggiore preparazione della sottoscritta se la mia osservazione sia giusta e se l'inserimento della virgola sia quindi errato.
Grazie.
- Millermann
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Re: Virgola tra soggetto e predicato
La mia sensazione è che la scorrevolezza della frase sia ostacolata, piú che dall'eventuale virgola tra le due proposizioni, da quell'inciso posto subito dopo il Chi iniziale, che costringe a uno sforzo supplementare per attribuire i giusti significati ai due congiuntivi successivi avesse e riuscisse. 
Il semplice spostamento dell'inciso risolverebbe, a mio parere, entrambi i problemi: darebbe maggiore scorrevolezza iniziale e fornirebbe una pausa d'appoggio al momento giusto:
«Chi riuscisse a praticare almeno un'ora di sport [al]la settimana, se ne avesse/avendone la possibilità, consentirebbe al corpo di scaricare una parte dello stress accumulato».

Il semplice spostamento dell'inciso risolverebbe, a mio parere, entrambi i problemi: darebbe maggiore scorrevolezza iniziale e fornirebbe una pausa d'appoggio al momento giusto:
«Chi riuscisse a praticare almeno un'ora di sport [al]la settimana, se ne avesse/avendone la possibilità, consentirebbe al corpo di scaricare una parte dello stress accumulato».

In Italia, dotta, Foro fatto dai latini
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Re: Virgola tra soggetto e predicato
Il suo suggerimento è certamente appropriato e pertanto (ringraziandola) lo condivido appieno.Millermann ha scritto: sab, 22 apr 2023 20:39 «Chi riuscisse a praticare almeno un'ora di sport [al]la settimana, se ne avesse/avendone la possibilità, consentirebbe al corpo di scaricare una parte dello stress accumulato».
Mi permetto comunque di sottolineare l'interrogativo: qualora, per imprecisate ragioni, non fosse possibile modificare la sintassi del periodo, la virgola in oggetto sarebbe errata o si potrebbe eventualmente decidere di inserirla?
Grazie a chiunque voglia soddisfare il quesito.
Ultima modifica di Trevigiana in data lun, 24 apr 2023 10:14, modificato 1 volta in totale.
Re: Virgola tra soggetto e predicato
La risposta è sì a entrambe le domande.Trevigiana ha scritto: sab, 22 apr 2023 18:56 Domando [...] se la mia osservazione sia giusta e se l'inserimento della virgola sia quindi errato.
Re: Virgola tra soggetto e predicato
Gentile Dario, mi sembra che le virgole abbiano anche la funzione di indicare delle pause, e poi non mi pare che esistano regole così stringenti. Io la virgola la lascerei, confortato da numerosissimi esempi, tra i quali:
In omaggio a monsieur de La Palice, direi che chi non ne avesse la possibilità non riuscirebbe a praticare almeno un'ora di sport la settimana, e toglierei l'inciso.
- Cesare Balbo: Chi riuscisse a far dubitar delle leggi di Keplero o di Newton, fermerebbe i progressi dell'Astronomia
- Repubblica di san Marco 1848: Chi riuscisse eletto in tre o più Commissioni, avrà il diritto di scegliere a quale voglia appartenere
- Alessandro Levi: Chi riuscisse a rispondere a tali interrogativi, appurerebbe un punto non inutile
- Raffaele Pettazzoni: E chi riuscisse a passare oltre il cielo dall'altra parte, non sarebbe libero dal re Varuņa.
- Rivista di Diritto Pubblico, 1915: Chi riuscisse a immaginarsi il contrario, mostrerebbe di avere una bella immaginazione!
In omaggio a monsieur de La Palice, direi che chi non ne avesse la possibilità non riuscirebbe a praticare almeno un'ora di sport la settimana, e toglierei l'inciso.
Gli Usa importano merci ed esportano parole e dollàri.
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Re: Virgola tra soggetto e predicato
Ringrazio Dario G e Lorenzos per i chiarimenti in merito.
Re: Virgola tra soggetto e predicato
Gentile Lorenzos, autorevoli studiosi la pensano diversamente.
Secondo Luca Serianni il segno della virgola «non va usato all’interno di blocchi unitari; in particolare tra soggetto e predicato, tra predicato e oggetto, tra aggettivo e sostantivo» (Italiani scritti, Bologna, il Mulino, 2003, p. 45; Italiano. Grammatica, sintassi, dubbi, Torino, UTET, 1989, p. 72).
Così anche Stefano Telve: «La norma prevede che la virgola non separi gli elementi che formano un sintagma, ovvero un blocco sintatticamente unitario (➔ sintagma, tipi di). Questi elementi possono essere parti di una frase semplice (nel caso di sintagmi formati da soggetto e verbo, da verbo e complemento, da aggettivo e nome, da nome e complemento di specificazione, e così via) oppure essere parti di un periodo, cosa che accade quando almeno uno di essi costituisca da sé una frase. [...] L’uso della virgola è dunque indipendente dalla lunghezza e dalla complessità degli elementi coinvolti: non va posta la virgola tra un soggetto particolarmente lungo e il verbo, sia che si tratti di un ➔ sintagma nominale (2) (cfr. Castellani Pollidori 2004) sia che si tratti di una frase (3) [...]» (voce «punteggiatura, casi dubbi nella [prontuario]», in Enciclopedia dell'Italiano, Treccani, sott. mie).
Nella medesima prospettiva si pone Mara Marzullo: «La virgola non si mette: tra soggetto e verbo (se altre parole si frappongono tra questi due elementi occorre prestare più attenzione); tra verbo e complemento oggetto; tra il verbo essere e l'aggettivo o il nome che lo accompagni nel predicato nominale; tra un nome e il suo aggettivo».
A ogni modo, l'espansione del soggetto nella frase in esame non mi pare così ampia da legittimare una cesura sintattica tra esso e il predicato.
Secondo Luca Serianni il segno della virgola «non va usato all’interno di blocchi unitari; in particolare tra soggetto e predicato, tra predicato e oggetto, tra aggettivo e sostantivo» (Italiani scritti, Bologna, il Mulino, 2003, p. 45; Italiano. Grammatica, sintassi, dubbi, Torino, UTET, 1989, p. 72).
Così anche Stefano Telve: «La norma prevede che la virgola non separi gli elementi che formano un sintagma, ovvero un blocco sintatticamente unitario (➔ sintagma, tipi di). Questi elementi possono essere parti di una frase semplice (nel caso di sintagmi formati da soggetto e verbo, da verbo e complemento, da aggettivo e nome, da nome e complemento di specificazione, e così via) oppure essere parti di un periodo, cosa che accade quando almeno uno di essi costituisca da sé una frase. [...] L’uso della virgola è dunque indipendente dalla lunghezza e dalla complessità degli elementi coinvolti: non va posta la virgola tra un soggetto particolarmente lungo e il verbo, sia che si tratti di un ➔ sintagma nominale (2) (cfr. Castellani Pollidori 2004) sia che si tratti di una frase (3) [...]» (voce «punteggiatura, casi dubbi nella [prontuario]», in Enciclopedia dell'Italiano, Treccani, sott. mie).
Nella medesima prospettiva si pone Mara Marzullo: «La virgola non si mette: tra soggetto e verbo (se altre parole si frappongono tra questi due elementi occorre prestare più attenzione); tra verbo e complemento oggetto; tra il verbo essere e l'aggettivo o il nome che lo accompagni nel predicato nominale; tra un nome e il suo aggettivo».
A ogni modo, l'espansione del soggetto nella frase in esame non mi pare così ampia da legittimare una cesura sintattica tra esso e il predicato.
Re: Virgola tra soggetto e predicato
Non so che dire: la sequenza "chi volesse... + virgola" la trovo nel sito della Crusca
- chi volesse continuare a partire restando nel mondo dei duelli e dei cavalieri antichi, potrà pur sempre farlo partendo con la lancia in resta. (Mario Piotti)
in quello Treccani
- Chi volesse approfondire, può rivolgersi a volumi agevoli e aggiornati come...
e anche qui su Cruscate
- chi volesse adoperare il forestierismo, lo pronunci sempre alla francese (Marco1971)
- Chi volesse ascoltare quello scambio di battute, si stupirebbe nel sentir ripetere, senza ilarità, le parole «calcolatore», «elaboratore», «cervello elettronico» al posto di computer (Ladim)

- chi volesse continuare a partire restando nel mondo dei duelli e dei cavalieri antichi, potrà pur sempre farlo partendo con la lancia in resta. (Mario Piotti)
in quello Treccani
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e anche qui su Cruscate
- chi volesse adoperare il forestierismo, lo pronunci sempre alla francese (Marco1971)
- Chi volesse ascoltare quello scambio di battute, si stupirebbe nel sentir ripetere, senza ilarità, le parole «calcolatore», «elaboratore», «cervello elettronico» al posto di computer (Ladim)

Gli Usa importano merci ed esportano parole e dollàri.
Re: Virgola tra soggetto e predicato
La mia sensazione "a orecchio" (perdonate il linguaggio poco tecnico, non frequento questi lidi da lustri) è che nel caso di "chi volesse... + virgola", il periodo è logicamente una sorta di contrazione di "[Nel caso esista] chi volesse approfondire, [tale persona] può rivolgersi etc".
Ho detto un'eresia?
Saluti
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