Ci sono anche polizia da polītīa e abbazia da abbatīa. Mi viene il dubbio che /ʦʦi̍/ possa esistere soltanto nei termini d'origine greca, ma è possibile?G. M. ha scritto: Questo avrei detto di escluderlo sùbito, perché «la trasformazione di t in z si ha solo dove abbiamo un ti che può diventare zi /(ʦ)ʦj/», e da tii in italiano non possiamo avere */(ʦ)ʦji/, essendo /ji/ una sequenza impossibile per la nostra fonotassi; però poi mi sono ricordato di Milzìade con /ʦi/, che in latino è Miltiades...e con /(ʦ)ʦi/ c'è anche zìo, da thius.
L'altra ipotesi — più probabile — è che la ī lunga abbia avuto il ruolo di una doppia i. Questa teoria regge per thīus, polītīa e abbatīa, mentre Miltiades ha più senso spiegarlo con la (possibile? estremamente rara?) pronuncia grecheggiante (non riportata dal DiPI) Milziàde.