«Ginger»

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G. M.
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«Ginger»

Intervento di G. M. »

Gabrielli:
ginger
it.
s.m. inv.

Bibita analcolica gassata a base di acqua, zucchero, acido citrico e aromi vegetali
‖ dim. gingerìno
Non è altro che la parola inglese per 'zenzero'. Se ne è parlato di passaggio in questo filone.

Non so se esistano alternative già circolanti; se non ce ne sono, come prima idea mi verrebbe da cambiare gingerino in zenzerino e usarlo direttamente come falso diminutivo.

C'è poi l'uso «commerciale» di chiamare ginger semplicemente lo zenzero, uso che anch'io ho incontrato qualche anno fa ma di recente per fortuna mi sembra poco comune.
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Millermann
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Re: «Ginger»

Intervento di Millermann »

Sul GDLI, il lemma ginger compare per la prima volta nel Supplemento 2004 come «Bibita analcolica gassata amarognola di colore rosso aranciato», e quindi, nel Supplemento 2009 (continua qui) come (udite, udite):
1.Radice dello zenzero usata come aroma o come ingrediente in varie preparazioni gastronomiche.
2.Figur. Energia, vitalita`, brio.
3.Colore rosso aranciato, simile a quello dell’omonima bevanda.
4.Agg. Invar. Che ha tale colore.
Il forestierismo sembra aver preso piede: secondo me non basta piú parlare di gingerino (o di zenzerino, che fra l'altro è nome già usato per il liquore allo zenzero)! ;)

Nelle nuove accezioni (a parte, naturalmente, la prima), sarebbe possibile parlare ancora di zenzero, estendendone il significato come hanno fatto gli anglofoni? Altrimenti, potrebbe esserci posto per un adattamento (*gíngero)?
Certo, so bene che è preferibile non usare affatto tali accezioni, visto che sinonimi ce ne sono a iosa... :roll:
In Italia, dotta, Foro fatto dai latini
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Carnby
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Re: «Ginger»

Intervento di Carnby »

Il problema è che qui in Toscana lo zenzero ha finito per assumere il significato di ‘peperoncino piccante’ e quindi la radice di zenzero veniva venduta come ginger.
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Infarinato
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Re: «Ginger»

Intervento di Infarinato »

Anche se… qualche anno fa alla «Còppe» di Cecina una commessa quasi si scusò con me, che notavo compiaciuto come vi fosse scritto «zenzero» sul banco del ginger: «Eh, lo so, uno si ’onfonde: qui da noi vor di’ peperoncino!». 🤣
domna charola
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Re: «Ginger»

Intervento di domna charola »

Carnby ha scritto: lun, 31 lug 2023 21:53 Il problema è che qui in Toscana lo zenzero ha finito per assumere il significato di ‘peperoncino piccante’ e quindi la radice di zenzero veniva venduta come ginger.
....eeeeh no, adesso basta! Già ci avete imposto la lingua, ora ci costringete a usare termni alieni impadronendovi impropriamente del termine corretto!!! Proprio voi... :shock:

:lol: :lol: :lol:
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G. M.
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Re: «Ginger»

Intervento di G. M. »

Millermann ha scritto: lun, 31 lug 2023 20:04 [...] zenzerino [...] fra l'altro è nome già usato per il liquore allo zenzero [...]
Non conosco il campo quindi non so quanto tale termine sia effettivamente diffuso, né se/quanto possa generare una reale ambiguità. Se il problema c'è, si può pensare a un'altra terminazione da attaccare a zenzer- (zenzerata, zenzerotto, zenzerella/o...).
Millermann ha scritto: lun, 31 lug 2023 20:04 Nelle nuove accezioni (a parte, naturalmente, la prima), sarebbe possibile parlare ancora di zenzero, estendendone il significato come hanno fatto gli anglofoni? Altrimenti, potrebbe esserci posto per un adattamento (*gíngero)?
Secondo me, l'unica «necessità» neologica o terminologica resta per il nome della bevanda. Per il resto risolverei così:
  1. zenzero;
  2. oggi tale accezione mi sembra di fatto scomparsa, e comunque anche in passato non dev'essere stata comunissima (io l'ho scoperta solo qui) per cui il problema non «esiste» più; le alternative ci sono, e se proprio si vuole si potrebbe forse usare lo stesso zenzero come metafora;
  3. il traducente che si sceglie per la bevanda, se si vuole mantenere lo stesso riferimento;
  4. idem.
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Carnby
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Re: «Ginger»

Intervento di Carnby »

domna charola ha scritto: mar, 01 ago 2023 10:39 ....eeeeh no, adesso basta! Già ci avete imposto la lingua, ora ci costringete a usare termni alieni impadronendovi impropriamente del termine corretto!
Ma io ho la soluzione! :)
G. M. ha scritto: lun, 31 lug 2023 15:29 zenzerino
Zenzerino lo uso già io per differenziare lo zenzero «toscano» (peperoncino piccante) dallo zenzero «vero» (qualcuno lo chiama anche zenzero bianco). :x
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Lorenzo Federici
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Re: «Ginger»

Intervento di Lorenzo Federici »

Resto favorevole a zenzero, non penso che ci sia qualcuno che possa confondersi davvero col peperoncino piccante e, se la confusione esiste soltanto in Toscana, basterebbe usare un termine diverso lì, come si fa già con, per esempio, la matita (✏️) che, per distinguerla dalla matita colorata/pastello (🖍️, anche se questo mi sembra più un pastello a cera), viene chiamata lapis. Chessò, zenzero rosso? :D

Considerando anche che in inglese ginger è anche un colore, perché non usare proprio quello come nome della bevanda? Se rosso può essere il rosso d'uovo e il vino rosso, rossiccio può funzionare?
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Carnby
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Re: «Ginger»

Intervento di Carnby »

Millermann ha scritto: lun, 31 lug 2023 20:04 gíngero?
Non importa inventarsi nulla, è già attestato gengiovo, gengero e gengevo. Il problema è la tendenza a evitare gli arcaismi.
SamueleBozzato
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Re: «Ginger»

Intervento di SamueleBozzato »

Su Guichipedia sono attestati spuma rossa e gingerino (quest'ultimo il diminutivo).
Avatara utente
G. M.
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Re: «Ginger»

Intervento di G. M. »

SamueleBozzato ha scritto: mer, 02 ago 2023 17:55 [...] spuma rossa [...]
L'avevo visto anch'io, ma è senza fonti, e una ricerca di "spuma rossa" zenzero nei Libri di Google non trova nulla... :?
SamueleBozzato
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Re: «Ginger»

Intervento di SamueleBozzato »

Beh, comunque resta un'ottima alternativa.
Avatara utente
Carnby
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Re: «Ginger»

Intervento di Carnby »

Da noi spuma rossa è il ginger soda in versione «grande», in bottiglie da un litro e mezzo.
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