In italiano, il nome è pronunciato normalmente /bankɔ̍k/ (DOP). Il DiPI ha anche /ba̍nkɔk/ e /ba̍nkok/, che personalmente non credo d'aver mai sentito.Città capitale della Thailandia (10.156.316 ab. nel 2017). Posta sul basso corso del fiume Menam, a circa 35 km dalla sua foce. Unica metropoli, la città rimane il massimo centro culturale, politico e commerciale del paese. [...]
B. divenne capitale nel 1768, in sostituzione di Ayuthia, quando il Siam riconquistò l’indipendenza. In un gomito del fiume (fra questo e il canale di Klong Bang Lampu) sorge la ‘città reale’, fortificata e dall’aspetto pittoresco; vi sono inoltre gli edifici dei ministeri e i templi (notevole la cappella reale o tempio del Buddha di smeraldo), i musei (storia naturale, etnografia, archeologia, arte), infine la residenza reale e molti giardini. Lungo le due rive del fiume, solcate da numerosi canali, quartieri popolari su palafitte. Lo sviluppo urbanistico si è avuto sia sulla riva sinistra (costruzione di un moderno quartiere degli affari cui hanno collaborato anche architetti italiani), sia su quella destra (attraversato da tre grandi ponti), fino a raggiungere la vicina Thonburi, mediante una zona residenziale di tipo europeo.
La città è sede di numerosi organismi dell’ONU, tra cui la Commissione economica per l’Asia e il Pacifico.
Il Lexicon d'Egger ha Bancokium. In Orbis Latinus c'è Bangkokensis. Si trova anche Bancocum.
Nelle varie lingue il nome è generalmente conservato come Bangkok o solo minimamente adattato. Fra le nostre lingue sorelle, il meglio lo fa il portoghese, che adatta completamente in Banguecoque, raramente Bancoque.
Per l'italiano, almeno cercando gli adattamenti più ovvi, trovo poco. Un Bancocco ottocentesco; un Bancocche romanesco.